Altri cinque milioni e mezzo di nuovi poveri che si aggiungono agli 8,8 milioni già certificati. In tutto circa 14 milioni di italiani che versano in difficoltà talmente grandi da non sapere più come sbarcare il lunario. Intere famiglie che non sono più in grado di permettersi spese per una vita dignitosa.
E’ la recessione, il rallentamento dell’economia globale causato da Covid-19 che solo in Italia ha decretato una crescita del Pil inferiore alle previsioni rispetto a quanto stimato, con una contrazione di 5 punti percentuale rispetto allo stesso periodo del 2019.
In questo preoccupante panorama che non promuove nuove assunzioni mentre invece aumenta la schiera dei disoccupati, il governo ha pensato saggiamente di avviare le procedure per la lotteria degli scontrini. dopo avere studiato a lungo il piano cashless per limitate quanto più possibile il denaro circolante ed avere una tracciabilità di ogni pagamento effettuato dal singolo e incassato dalla società. Da oggi sull’apposito sito attivato dall’Agenzia delle Dogane e dei monopoli sarà possibile registrarsi per ottenere il ‘codice lotteria’ (un codice alfanumerico e codice a barre, abbinato al codice fiscale) da presentare in cassa a ogni pagamento con carte e bancomat per partecipare alle estrazioni con premi settimanali, mensili e annuali. La lotteria nazionale e gratuita, più volte rinviata negli ultimi anni, partirà dal 1 gennaio 2021. L’avvio è stato infatti spostato al primo gennaio 2021 dal decreto rilancio a causa della pandemia.
I passaggi da compiere
Quattro i passaggi obbligatori: accesso al portale e inserimento del codice fiscale; accettazione dell’informativa sulla privacy e inserimento del codice di sicurezza (capcha); visualizzazione del codice sia in formato alfanumerico che di codice a barre; salvataggio sul proprio smartphone (o anche sui device come tablet o desktop) o stampa del codice lotteria. Passaggi durante i quali, prima della generazione del codice lotteria, il sistema verificherà automaticamente la validità del codice fiscale, della maggiore età e dell’esistenza in vita del richiedente, segnalando eventuali errori. Nessun problema in caso di smarrimento, in quanto si possono ottenere fino a 20 codici lotteria associabili al proprio codice fiscale utilizzabili alternativamente tra loro.
A quel punto lo scontrino elettronico sarà automaticamente inviato al “cervellone” dell’agenzia delle Entrate (in gergo tecnico si chiama sistema di accoglienza). E per ogni scontrino saranno generati dei ticket virtuali destinati a partecipare alle estrazioni. Un meccanismo tutto dematerializzato: nessun obbligo, quindi, di conservare gli scontrini cartacei o timore di non incassare la vincita nel caso in cui il “biglietto” fortunato non sia stato conservato.
Il “rimborso di Natale”
Il decreto del ministero dell’Economia 156/2020 è stato pubblicato in G.U. il 24 novembre 2020. Confermato il debutto sperimentale ma per quello che è stato presentato come il “rimborso di Natale” (le somme arriveranno però a febbraio) per le spese sotto l’albero bisognerà attendere un annuncio del Mef che stabilirà la data di inizio, molto probabilmente intorno all’8 dicembre. Per ottenere la restituzione bisognerà effettuare almeno 10 operazioni con moneta elettronica a dicembre che daranno diritto al 10% di rimborso su un importo complessivo massimo di 1.500 euro . Anche se il singolo acquisto eccedesse i 150 euro, l’importo restituibile non potrebbe mai superare per quest’ultimo i 15 euro.
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