Matteo Renzi, dall’Expo a Milano annuncia una “rivoluzione copernicana” sulle tasse.
«Se faremo le riforme, nel 2016 elimineremo la tassa sulla prima casa, l’Imu agricola e sugli imbullonati». La promessa di Matteo Renzi irrompe nel dibattito politico dall’assemblea del Pd a Expo. L’annuncio della è di quelli destinati a lasciare il segno: «La aboliremo noi, perché gli altri hanno fatto la finta», dice il premier. «In tutto il resto del mondo c’è una tassa sulla prima casa ma l’80% degli italiani ha la casa di proprietà e su questo tema si è prodotto uno scontro ideologico che se sbloccato è in grado di far ripartire la fiducia», spiega.
Poi si rivolge agli italiani che «hanno paura»: «Cari italiani, con il Pd e le forze che sostengono il governo, diventiamo il primo partito che le tasse le riduce davvero».
La possibile abolizione della Tasi era nell’aria, si vociferava da qualche settimana. Anche perche’ i consensi per il Pd sono calati sensibilimente e si profilava come atto d’obbligo per il governo calare la carta sulla casa, argomento tanto caro all’80% degli italiani.
Vero poi, che se domani non si vota, tra un anno ci saranno le comunali a Torino, Milano, Napoli, forse anche a Roma, e il premier prende la rincorsa per poter affrontare una prova dura da vincere, specie se la si leggerà anche come un test di gradimento nelle grandi città al suo governo. Quella di Renzi e’ una sfida che oltre a mettere in gioco un tabù a sinistra molto duro da sradicare, quello di mantenere la guardia alta e non abbassare i prelievi sui patrimoni, deve essere un’operazione che non sfori i parametri europei, quello fatidico del 3% in primo luogo. E garantendo che la curva del debito pubblico, ormai alle stelle scenderà lo stesso, come promesso all’Europa.
Ma la tassa sulla casa non e’ tutto:fa parte infatti del pacchetto riforme da attuare entro il 2018.
«Se continueremo a tenere in pista il cantiere delle riforme, come credo, nel 2016 faremo una sforbiciata delle tasse che proseguirà nel 2017-18 in maniera puntuale con Ires e Irap – ha aggiunto il premier – Per 5 anni avremo un impegno di riduzione delle tasse che non ha paragoni nella storia repubblicana di questo paese. Una rivoluzione copernicana, senza aumentare il debito».
Una «riduzione delle tasse che non ha paragoni nella storia del Paese», per dirla con Renzi «daremo il messaggio che il Pd non è più il partito delle tasse».
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy