Rieccola di nuovo. Direttamente dagli anni bui del Medio-Evo. La cintura di castità sta conquistando spazio sul web. Se ne trovano diversi modelli, a prezzi stracciati. O anche più raffinate, su misura, naturalmente più costose. Ma parliamo della cintura con il lucchettino, in voga ai tempi della Crociata? Sì, proprio di quella! A Roma lo scultore Angelo Camerino, 70 anni, ne ha costruite e vendute parecchie negli ultimi anni. A quest’impegno, quasi un hobby, si è dedicato nel tempo libero. L’artista di richieste ne riceve dall’Olanda, dagli Stati Uniti. Ma soprattutto dall’Arabia Saudita e dagli Emirati arabi, dove le sue creazioni pare abbiano un gran successo. Come sono fatte? In lamiera d’acciaio, foderate di raso all’interno, con un piccolo lucchetto a prova di scassinatori. E una fessura seghettata sul davanti, tagliente. Leggere, da poter indossare anche sotto i jeans. Camerino, in attesa di nuove ordinazioni, ne tiene un paio pronte. Lucidate a nuovo, in bella mostra. “Non so se l’acquistano per collezionismo o per qualche giochino erotico - mette le mani avanti - Se qualcuna la indossa sul serio? E chi lo sa”. L’artista ha eseguito importanti lavori di restauro in chiese e palazzi di Roma: una pala d'altare in Vaticano, nella Sala Nervi, una pala sacra a Palazzo Simonetti e un trittico al Vicariato di Roma. Inoltre ha partecipato a mostre e premi nazionali. “Ma alla fine, chissà, sarò ricordato più per questo che per le sculture" sospira. Ma com’è nata l’idea, Camerino? Che cosa l’ha spinta su questo insolito cammino...artistico? “Il Comune di Roma circa 20 anni fa aveva organizzato una mostra sul femminismo. Mi chiesero di contribuire e mi venne in mente di esporre una cintura di castità. Mi ci volle mezza giornata per realizzarla. Il mio voleva essere un gesto ironico. La sera però venne da me un giornalista, mi disse che un tale voleva comprarla. Rimasi di sasso”. E poi? “Sparai una cifra: 2 milioni di lire, Più per scherzo, che per altro. A quei tempi erano tanti soldi. Invece accettarono subito”. Poi fu la volta di un dipendente dell’ambasciata Usa. Era il 1993, il mondo intero parlava del caso Bobbitt. Lei, Lorena, aveva tagliato il pene del marito di notte, mentre dormiva. Lo aveva buttato nella spazzatura. Uno choc. L’americano si recò da Camerino e ordinò tre cinture di castità da uomo, per tre importanti politici Usa. Gli disse che le avrebbero indossate di notte, nel letto matrimoniale. Lo scultore le fabbricò pesanti un chilo, sicure. Costo 2 milioni e mezzo di lire dell’epoca. La notizia fece il giro del mondo. Nella bottega un giorno fece capolino Moana Pozzi. Si fece fotografare con lui. E da allora fioccarono le richieste. E i soldi. “Gli olandesi sono piuttosto tirchi - racconta Camerino - contrattano su tutto. Gli arabi non badano all’estetica, ai fronzoli. Vogliono una cintura sicura, pesante. Con tanto di garanzia scritta. Come modello estetico mi ispiro alla cintura di castità esposta al Piombi, a Venezia. Ma quella è armata di punzoni, dolorosa. La mia invece è comoda, non ha mai dato problemi". Marcello Viaggio
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