Da Dubai in Europa a caccia di bellezze, di cui peraltro il Vecchio Continente non può fare invidia a nessuno.
Ma lo sceicco proveniente dagli Emirati Arabi che si è rivolto all’agenzia padovana D.O.C. non lo ha fatto certo per farsi organizzare un tour esclusivo tra le città d’arte italiane. L’intento è molto più raffinato. Anzi, meglio, godereccio.
Al fashion designer Mauro Belcaro, titolare insieme al fratello Francesco della D.O.C., è stato chiesto di reperire 100 modelle disposte a condividere il lungo viaggio dello sceicco in Europa. Requisiti indispensabili: tra i 18 e i 26 anni e bellissime. In cambio il datore di lavoro arabo offre a ciascuna 100 euro al giorno, hotel e ristoranti di lusso e shopping illimitato.
E così a Padova in 4 aprile è iniziata la sfilata delle candidate: un impegno nostop di dodici ore, dalle 10 alle 22, durante le quali le ragazze sono sottoposte ad una serie di domande e di prove. Il casting si è ripetuto per tutti i venerdì del mese (il prossimo è festivo ma non ci è dato sapere se viene anticipato al giovedì 24).
«Le ragazze, fra i 18 e i 28 anni, devono dimostrare – precisano all’atelier Garbo, per il quale lavora Belcaro – conoscenze di cultura generale e nozioni di primo soccorso, devono avere dimestichezza con la moda e con le lingue. Devono saper viaggiare e muoversi con disinvoltura nelle situazioni più diverse. E avere charme ed eleganza, naturalmente. Le prescelte poi frequenteranno un corso per personal shopper, così saranno in grado di accontentare ogni esigenza in fatto di moda del ricco entourage arabo».
Qualche notizia sull’autore dell’esosa richiesta di 100 bellezze nostrane arriva dal disegnatore di moda:
«Si tratta di una famiglia di sceicchi, circa 50 persone, che partiranno a fine aprile e faranno un grand tour europeo: Parigi, Ibiza, Madrid, Londra, Stoccolma, Milano e Venezia. Ci hanno chiesto ragazze italiane: ci piacerebbe che fossero in buona parte venete. Così potremo dare impulso alla regione. È il nostro modo, in altre parole per rispondere allo sconforto diffuso».
E lo sconforto, soprattutto nel Veneto, considerata la prima (e al momento unica) regione colpita dalla deflazione per la quale la Cgia di Mestre, sulla base dell’andamento dei prezzi tra il mese di marzo del 2013 e lo stesso mese di quest’anno ha lanciato solo pochi giorni fa l’allarme.
«Ad esclusione delle filiere produttive che operano nei mercati esteri – commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia – le attività manifatturiere, commerciali e ricettive che dipendono fortemente dai consumi interni sono sempre più in difficoltà. Si pensi che dall’inizio della crisi ad oggi, il tasso di disoccupazione nel Veneto è più che raddoppiato, quello giovanile è addirittura triplicato, mentre la caduta del Pil è stata superiore di quasi un punto percentuale rispetto alla diminuzione registrata dal dato medio nazionale. Tutto ciò ha condizionato negativamente la propensione alla spesa delle famiglie venete che, nonostante il crollo dei prezzi, hanno deciso di non spendere”.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy