Le grandi opere sono importanti per gli italiani. Aeroporti, strade, trafori, autostrade e ferrovie sono considerati essenziali dagli italiani per lo sviluppo turistico del nostro Paese, fondamentali per 9 italiani su 10, in particolare per aiutare il turismo. Quindi, devono essere assolutamente fatte.
Lo sostiene un’indagine condotta dall’istituto Piepoli che in collaborazione con Confturismo-Confcommercio elabora ogni mese l’osservatorio dell’indice di fiducia del turista italiano. E se il raddoppio del passante di Genova è ritenuto importantissimo dall’82% degli intervistati, ben il 71% ritiene molto o moltissimo importante la realizzazione della Tav, la ferrovia ad alta velocità Torino-Lione.
Eseguita fra il 23 e il 28 gennaio 2019 su un campione di mille persone tra i 18 e i 74 anni, l’indagine ha sottoposto agli intervistati l’elenco di una serie di opere di importo pari o superiore a 100 milioni di euro. Tra queste anche il Tunnel del Brennero, la cui realizzazione sta a cuore al 78 per cento degli intervistati, il Terzo Valico del Giovi, ovvero la ferrovia ad alta velocità per il trasporto merci tra Genova e il nord Italia (75%) l’autostrada della Valtrompia (quella che collega Varese e Bergamo e in particolare gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio) il 70%; la Pedemontana veneta (65%), la Pedemontana lombarda (64%).
L’analisi è andata nel dettaglio delle differenti infrastrutture in programma. Le opere relative al Nord Italia sono risultate le più importanti, ma è giusto ricordare che anche il Centro e il Sud dell’Italia hanno necessità di completare le grandi opere, quali ad esempio l’alta velocità Napoli-Bari.
Intanto si evidenzia come la costruzione del Passante di Genova sia ritenuto essenziale per il turismo da oltre otto italiani su dieci. Sicuramente questa opera è salita in cima alle necessità, vista la tragedia del Ponte Morandi di Genova. Un altro tema ritenuto rilevante è la TAV Torino-Lione, la quale raggiunge valori molto elevati, dato che oltre sette italiani su dieci la ritengono importante per lo sviluppo turistico. Le Regioni italiane con il prodotto interno lordo più grande, tra le quali ad esempio Lombardia e Veneto, sono spesso in cima alle necessità di grandi opere, ma dall’analisi è risultato che la costruzione delle grandi opere deve essere diffuso su tutto il territorio italiano, senza dimenticarsi del Sud e delle Isole. La costruzione delle grandi opere è dunque per gli italiani un elemento che non può e non deve essere dimenticato.
“Come promotore della cultura del fare, non posso che sostenere che le grandi opere siano un asset fondamentale per la crescita e lo sviluppo del turismo italiano – spiega il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè – Mai come in questo periodo è necessario che ci si liberi dalle lungaggini burocratiche che hanno causato il blocco di tanti cantieri per far correre il Paese senza però rinunciare alla sostenibilità e alla trasparenza negli appalti, evitando gare al ribasso che vanno a danno degli imprenditori e attirano solamente la criminalità organizzata. La ricostruzione del ponte di Genova deve diventare simbolo di velocità e avanguardia, per promuoverci all’estero come paese efficiente e in grado di superare ogni difficoltà”.
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