Il Fondo monetario internazionale (FMI) potrebbe partecipare al nuovo salvataggio della Grecia, ma non deciderà nel merito prima dell’autunno. Lo ha dichiarato Thomas Ostros, rappresentante della Svezia in seno al Fondo, in un’intervista al quotidiano Dagens Nyheter.
Ostros, ora membro del Consiglio esecutivo del Fondo dopo essere stato ministro dell’Impresa e dell’Energia nel governo del premier socialdemocratico Goran Persson, ha spiegato di aver trovato “largo consenso a partecipare a un nuovo programma di salvataggio”, ma che “servirà tempo”, e che “il Consiglio prenderà una decisione in autunno”.
Il Fondo ha preso parte a entrambi i precedenti salvataggi della Grecia, ma la sua partecipazione al prossimo pacchetto di aiuti, che dovrebbe raggiungere gli 86 miliardi di euro, è stata messa in dubbio da più parti nelle ultime settimane.
Giovedì scorso, il Financial Times aveva scritto che prima di sedersi al tavolo delle trattative con la Grecia e i creditori il FMI avrebbe aspettato un corposo piano di riforme da parte di Atene. Il giorno successivo era arrivata la smentita da parte della Commissione Europea, secondo la quale il Fondo partecipa già attivamente ai negoziati ripartiti a fine luglio.
Ostros, però, mette in guardia dalla possibilità che l’adozione di un nuovo pacchetto di aiuti possa servire soltanto a rimandare il momento dell’impatto con la realtà.
Le riforme “Non sono una cosa che si possa imporre” alla Grecia, sostiene il consigliere FMI, ma il governo greco non è ancora del tutto pronto: “Il settore pubblico che hanno è inefficiente, la corruzione è un problema relativamente grande e il sistema pensionistico è più costoso che in altri Paesi”.
Se la fiducia delle istituzioni finanziarie internazionali nei confronti di Atene sembra al più condizionata, sembra tornato l’ottimismo fra gli operatori finanziari.
In una giornata confusa, in cui i dati sulla disoccupazione negli USA hanno frenato la corsa delle altre piazze europee, l’ASE, l’indice composito della Borsa di Atene, fa registrare un incremento intorno al 2%. È la prima boccata di ossigeno da lunedì, quando la Borsa greca ha riaperto dopo un mese di blocco delle operazioni. A rialzare la testa, in particolare, sono stati i titoli bancari.
F.M.R.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy