“La morte intorno”. Una famiglia ucraina e una famiglia russa firmano insieme una delle meditazioni della Via Crucis del Papa per il venerdì santo, il cui testo è stato diffuso oggi. Proprie le rappresentanze di due popoli che stanno vivendo quotidianamente il tragico scenario della guerra sono state chiamate dal Pontefice a commentare la XIII stazione della Via Crucis, quella che vede la deposizione di Gesù che viene consegnato a sua Madre.
“La morte intorno”, si legge nel testo che fa da corredo alla penultima sosta prima della sepoltura. “La vita che sembra perdere di valore. Tutto cambia in pochi secondi. La morte intorno. La vita che sembra perdere di valore. Tutto cambia in pochi secondi. L’esistenza, le giornate, la spensieratezza della neve d’inverno, l’andare a prendere i bambini a scuola, il lavoro, gli abbracci, le amicizie… tutto. Tutto perde improvvisamente valore. “Dove sei Signore? Dove ti sei nascosto? Vogliamo la nostra vita di prima. Perché tutto questo? Quale colpa abbiamo commesso? Perché ci hai abbandonato? Perché hai abbandonato i nostri popoli? Perché hai spaccato in questo modo le nostre famiglie? Perché non abbiamo più la voglia di sognare e di vivere? Perché le nostre terre sono diventate tenebrose come il Golgota?”. Le lacrime sono finite. La rabbia ha lasciato il passo alla rassegnazione. Sappiamo che Tu ci ami, Signore, ma non lo sentiamo questo amore e questa cosa ci fa impazzire. Ci svegliamo al mattino e per qualche secondo siamo felici, ma poi ci ricordiamo subito quanto sarà difficile riconciliarci. Signore dove sei? Parla nel silenzio della morte e della divisione ed insegnaci a fare pace, ad essere fratelli e sorelle, a ricostruire ciò che le bombe avrebbero voluto annientare”.
Due Paesi in guerra, due popoli costretti a subire le angherie che qualsiasi conflitto armato purtroppo non risparmia. Da un lato cittadini che risentiranno necessariamente delle effetti delle sanzioni riservate dalla Ue a chi, a freddo, ha deciso di invadere una nazione che dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, affrancandosi da questa, ha conquistato la sua indipendenza. Dall’altro lato, ci sono decine di migliaia di morti soprattutto tra i civili, molti torturati e uccisi persino in chiesa, tante famiglie con bambini non risparmiate mentre cercavano una via di fuga.
A distrarre da ciò che tutti, o quasi, desidereremmo finisse quanto prima, è arrivata oggi questa notizia che aiuta a riflettere sul fatto che se i confronti politici tenessero conto del parere dei diretti interessati, le persone che vivono nei territori confliggenti, le soluzioni potrebbero trovarsi prima e in modo meno cruento.
Nella settimana più importante per la Chiesa e i cattolici, quella che precede la Pasqua di Resurrezione, il venerdì Santo è il giorno della ricostruzione del percorso di Cristo prima di essere inchiodato alla croce e issato sul Calvario. Quest’anno, dopo due anni in cui il Covid ha impedito la partecipazione di pubblico, confinando il rito presieduto da Papa Francesco nella piazza San Pietro, la Via Crucis vede nuovamente lo scenario del Colosseo, grande testimonianza del martirio di migliaia di persone rimaste fedeli a Cristo.
In occasione dell’anno dedicato alla famiglia, le meditazioni e le preghiere a commento delle quattordici stazioni sono state affidate dal Pontefice a nuclei legati a comunità e associazioni cattoliche di volontariato e assistenza. E saranno due famiglie, una russa ed una ucraina, a portare insieme la Croce. Sono quelle di due giovani donne, l’ucraina Irina, che lavora come infermiera nel centro di cure palliative della Fondazione Campus Bio-Medico, e la studentessa russa, Albina, del corso di laurea in Infermieristica presso l’università CBM di Roma. Alle loro voci, quotidianamente vicine a chi soffre, è affidata la lettura del commento.
C’è da augurarsi che la speranza di pace e amore che esprimeranno possa servire a risvegliare la coscienza di chi non vuole tenere conto di quanti legami ci siano tra i due popoli colpiti da una tragedia immane che ogni giorno diventa sempre più grande.
A.B.
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