Parco delle Valli: lo sgombero che non c'è
Ha dell’incredibile quello che è successo stamattina al Parco delle Valli dove, a fronte di un’ingente spiegamento di forze dell’ordine (polizia locale, polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e guardia forestale) accompagnate dalla sala operativa sociale di Roma Capitale e Ama con tanto di ruspe per demolire l’insediamento, lo sgombero è stato stoppato da una telefonata ‘dall’alto’. Il Gabinetto del Sindaco, secondo indiscrezioni, aveva disposto un contrordine per motivi che nessuno conosce che ha portato all’immediata sospensione dell’operazione programmata ed in fase di attuazione.
Manuel Bartolomeo, consigliere Ncd al Municipio III
Cristiano Bonelli, ex presidente del Municipio III, ora capogruppo Ncd
“Chissà cosa ne pensa il Prefetto Gabrielli, che appena dieci giorni fa aveva incontrato i cittadini presso la sede del Municipio annunciando una serie di sgomberi, proprio di fronte all’imbarazzato Presidente del Municipio che, da due anni, non fa che ripetere che gli sgomberi non vanno fatti. Se è uno spreco per Marchionne e Marino fare sgomberi lasciando che l’illegalità e l’abusivismo si diffondano in maniera indiscriminata, il Presidente del Municipio e il Sindaco di Roma ci devono spiegare il perché di questo mancato sgombero, che è costato comunque ai cittadini. Marchionne si prepari a dare spiegazioni, chiederemo conto di quanto accaduto stamattina.” Lo dichiarano, in una nota, Francesco Filini, Capogruppo di Fdi-An in III Municipio, Cristiano Bonelli, capogruppo di NCD e il consigliere Manuel Bartolomeo.
” “Con la giornata di oggi – dichiarano in una nota congiunta le opposizioni nel municipio III, ex IV- Marchionne ha ufficialmente inaugurato la sagra dell’ipocrisia, che si svolge quotidianamente sulle spalle dei cittadini di Montesacro che esausti chiedono lo stop dei roghi tossici ed interventi per il ripristino della legalità. Invieremo al Prefetto la mappatura completa degli insediamenti abusivi presenti nel nostro Municipio e gli chiederemo chi (e per quale motivo) stamattina è stato ordinato il dietro front”.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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