Roberto Cota
Il Tar accoglie il ricorso dell’ex presidente Mercedes Bresso: la consultazione è nulla. Il governatore: Io resto.
Mercedes Bresso
Il Tar del Piemonte ha accolto il ricorso promosso dall’ex presidente della Regione Mercedes Bresso e dichiarato nullo l’esito delle elezioni regionali del 2010.
L’ex governatrice, sconfitta a quella consultazione dall’attuale presidente Roberto Cota della Lega Nord ha presentato ricorso contro il risultato della lista Pensionati con Cota. E dopo quattro anni, l’ha avuta vinta.
Il dispositivo della decisione dice che il Tar del Piemonte accoglie il ricorso principale, annulla la proclamazione degli eletti e rimanda al voto”, ha spiegato all’agenzia Reuters un portavoce della Bresso.
Il ricorso di Mercedes Bresso aveva chiesto l’annullamento del risultato elettorale per la presenza della lista “Pensionati per Cota” che era stata viziata da irregolarità.
Il consigliere regionale espresso dai “Pensionati per Cota”, Michele Giovine, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a due anni e otto mesi per aver raccolto firme false a sostegno della sua lista.
La decisione del Tar (presidente Lanfranco Balucani, con Paola Malanetto e Giovanni Pescatore) è stata contestata sia da Giovene che da Cota.
Io resto al mio posto e continuo a governare – ha detto quest’ultimo in una conferenza stampa – e continuo a costruire nell’interesse dei piemontesi. Sono oggetto di persecuzione da parte della Sinistra che non accetta di aver perso e vuole sovvertire il risultato elettorale con l’arma giudiziaria”.
Inoltre, Cota ha già fatto ricorso – per ora contro la sentenza – al Consiglio di Stato per la decisione definitiva. Per capire l’esatta portata della pronuncia del Tar, comunque, occorre aspettare la pubblicazione della motivazione, forse già entro pochi giorni.
Ma già la sentenza del Tar è esecutiva, e di fatto apre la via per il ritorno alle urne dei cittadini piemontesi. Probabilmente, sarà necessario commissariare la Regione. Già ora il presidente Cota dovrebbe avere solo compiti di ordinaria amministrazione, oppure dovrebbe decadere con tutti gli assessori, come sostengono proprio in ambienti vicini alla giunta, per poi indire elezioni in occasione delle consultazioni per le Europee del giugno prossimo.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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