Al settimo Convegno Nazionale di Pediatria Mediterranea, svoltosi a Bari sono stati presentati, da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bari, le sale speciali chiamate Aerosal interamente ricoperte di sale marino.
“I bambini- ha spiegato a margine del convegno Enrico Coletta, direttore medico Aerosal, possono godere dei vantaggi in una migliore espettorazione dovuta alla fluidificazione del muco che tendono ad accumulare per la loro condizione patologica. Il bambino riesce quindi ad emettere più facilmente il muco, in quelle situazioni in cui lo stesso è molto organizzato e denso, proprio perché si arricchisce di acqua”.
Il sistema Aerosal migliora la salute dei bambini e persino la loro qualità di vita, ed è per questo che si può parlare anche di ‘medicina sociale’.
“C’è un miglioramento della qualità di vita in termini- ha proseguito Coletta– per esempio di miglioramento della qualità del sonno, ma soprattutto di minor durata di malattia e di riduzione delle recidive. Il bambino di conseguenza non perde quindi giorni di scuola e torna sui banchi in una condizione molto migliorata rispetto a prima”. La terapia ha risultati positivi anche negli adulti: “Per i più grandi è utile soprattutto nelle cosiddette broncopatie cronico-ostruttive nell’asma- ha concluso il direttore medico Aerosal- ma è utile anche in molte forme allergiche”.
Il trattamento haloterapico effettuato nella ‘camera del sale’ Aerosal migliora i sintomi di alcune malattie otorinolaringoiatriche nei bambini. L’azione benefica è dovuta al sale inalato nella camera che, dopo essere rilasciato da un erogatore salino a secco, permette di migliorare l’attività respiratoria già dopo circa due settimane.
Ma come funziona?
“Quella che abbiamo studiato- ha spiegato illustrando al pubblico lo studio Nicola Quaranta, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Bari– è caratterizzata dal fatto che c’è la possibilità di liberare nell’aria delle particelle di cloruro di sodio. Nella grotta, infatti, oltre alla presenza del sale sulle pareti, c’è un dispositivo medico che nebulizza le particelle di sale allo stesso modo di un Aerosol. Quindi in pratica i pazienti vivono in un ambiente salato e hanno la possibilità di inalare e di far venire in contatto le vie respiratorie con le particelle di cloruro di sodio”.
Nata e cresciuta a Roma, si laurea presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma, trattando la propria tesi sulla "Nascita e l'evoluzione del giornalismo di moda". Curiosità, determinazione e voglia di crescere professionalmente caratterizzano il mio profilo.
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