Miliziani sciiti iracheni
Sequestro di massa nel nord-ovest della Siria: 300 curdi sono stati rapiti da miliziani islamisti a Dana, nella provincia di Idlib. Il gruppo viaggiava a bordo di cinque pullman e di un minibus ed era partito da Afrin diretto ad Aleppo per ritirare gli stipendi. Lo ha riferito Nawaf Khalil, portavoce del Partito dell’Unione Democratica in Europa. A un posto di blocco, miliziani armati hanno fermato i veicoli e hanno lasciato andare le donne, ma hanno trattenuto gli uomini e i bambini maschi. Inizialmente si era diffusa la voce che i sequestratori fossero membri del Fronte al-Nusra, l’emanazione siriana di Al-Qaeda, ma per Khalil potrebbe trattarsi di uomini dell’Esercito dell’Islam, un altro gruppo della galassia jihadista che controlla la localita’ di Dana. Al Nusra aveva avuto un ruolo cruciale nella conquista del capoluogo omonimo della provincia di Idlib, il 28 marzo.
Il bollettino della guerra degli orrori perpetrati nella parte est del Mediterraneo e’ ancora molto lungo: secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti in Siria, jihadisti dell’Isis hanno decapitato due palestinesi nel campo profughi di Yarmuk, alla periferia di Damasco, ed ucciso altri 7 militanti palestinesi che difendevano il campo.
Così, mentre centinaia di profughi palestinesi sono in fuga, continuano i combattimenti tra jihadisti e militanti palestinesi. La situazione «è al di là del disumano» ha spiegato un funzionario dell’Onu alla Ap. Chris Gunness, un portavoce dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (UNRWA), ha detto che l’agenzia non è riuscita a inviare cibo, né altro nel campo da quando sono cominciati gli scontri: «Questo significa che non c’è cibo, non c’è acqua e ci sono pochissimi farmaci».
Nel giorno di Pasqua, poi, i miliziani dell’Isis hanno completamente raso al suolo la chiesa della Vergine Maria nel villaggio cristiano siriano di Tel Nasri, nella provincia orientale di Hassaka. A riferirlo è l’Aina, l’agenzia dei cristiani siriaci. Combattenti curdi e cristiani avevano tentato di rientrare nel villaggio occupato dallo scorso febbraio dai combattenti del Califfato. Per rappresaglia i jihadisti hanno distrutto la parrocchia del paese. Tel Nasri fa parte dei villaggi dei cristiani siriani attaccati e occupati dall’Isis il 23 febbraio scorso. In quell’occasione furono uccisi 21 cristiani e altri 373 rapiti. Di loro solo 23 sono stati rilasciati, mentre è ignota la sorte di tutti gli altri.
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