’edificio sarà costruito a Sandino, cittadina di 40 mila abitanti a una notte di viaggio da L’Avana, creata dal nulla negli anni Sessanta per deportarvi migliaia di famiglie contadine (“pueblo cautivo”) che avevano partecipato alla rivolta contro il regime. Sorgerà grazie anche alle donazioni dei fedeli di una parrocchia americana in Florida. Attualmente i cattolici di Sandino non hanno una chiesa e per pregare e celebrare la Santa Messa si riuniscono nelle case. Ma avere un edificio religioso anche in questo centro non proprio grande, è importante perché a Cuba il numero di cattolici cresce in modo esponenziale.
Attualmente nel Paese esistono oltre duemila case di preghiera, riconosciute dalla Conferenza episcopale cubana, che le ha definite “Fortezze della Chiesa”. I rapporti tra regime e Chiesa cattolica sono cominciati a migliorare dopo la visita di Giovanni Paolo II nel 1998, a cui è seguita quella di Benedetto XVI. Grazie a loro, è stato possibile per le autorità cattoliche dell’isola inaugurare nel 2010 la nuova sede del seminario di San Carlos y San Ambrosio, a 17 chilometri dall’Avana, vicino al vecchio seminario espropriato nel 1966.
Se non ci saranno intoppi, le chiese autorizzate dal potere castrista potrebbero essere alla fine anche due: dovrebbero sorgere a Pinar del Rio (ovest), ma soprattutto nella città simbolo di Santiago de Cuba (est), culla del popolare santuario di Nostra Signora della Carità del Cobre, patrona dell’isola caraibica, la cui immagine fu incoronata e benedetta da Giovanni Paolo II nello storico viaggio del 1998.
Il progetto di Santiago de Cuba è il più importante poiché la città è meta tradizionale di pellegrinaggi di cubani – mai cessati neppure negli anni del comunismo di Stato e nelle fasi di più intensa propaganda in favore dell’ateismo – sullo sfondo della diffusa devozione popolare riservata alla Nostra Signora del Cobre: lo stesso Ernest Hemingway, pur non essendo cattolico, regalò alla Vergine la medaglia del suo Premio Nobel, come omaggio e ringraziamento al popolo dell’isola, che aveva ispirato il suo capolavoro letterario ‘Il vecchio e il marè. Per la chiesa di Santiago, si prevede fra l’altro di usare come materiale di costruzione le 25 tonnellate di travi di acciaio delle tribune erette per la visita alla città di Benedetto XVI, nel 2012, la seconda di un papa nell’isola.
Questi ultimi passi segnano d’altronde una nuova tappa nella distensione fra il governo dei fratelli Castro e la Chiesa cattolica, avviatasi lentamente dal 1992 con la riforma costituzionale che ha ridefinito Cuba come “stato laico” e non più ateo. Una modifica giunta a suggellare la fine dell’ostilità dichiarata contro le istituzioni religiose, la stessa che, soprattutto negli anni ’60, sfociò in persecuzioni, discriminazioni e nel sequestro di decine di beni ecclesiastici.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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