E’ morto Emilio Colombo, ultimo padre costituente

E morto nella tarda serata di ieri, all’età di 93 anni, Emilio Colombo, ultimo dei padri costituenti ancora in vita. Protagonista della storia della Repubblica Italiana e apprezzato in tutto il mondo, fu collaboratore di De Gasperi e presidente del Parlamento europeo. Fino all’ultimo ha preso parte al Senato della Republlica, dimostrando la sua dedizione per le Istituzioni e per l' Italia.

E morto nella tarda serata di ieri, all’età di 93 anni, Emilio Colombo, ultimo dei padri costituenti ancora in vita.

Protagonista della storia della Repubblica Italiana e apprezzato in tutto il mondo, fu collaboratore di De Gasperi e presidente del Parlamento europeo. Fino all’ultimo ha preso parte al Senato della Republlica, dimostrando la sua dedizione per le Istituzioni e per l’ Italia.
Colombo era nato nel 1920 a Potenza. Nella sua lunga carriera politica e istituzionale, sempre interna alla Democrazia Cristiana dalla sua fondazione al suo scioglimento, è stato presidente del Consiglio, ministro degli Esteri, ministro del Tesoro, dell’ Agricoltura, dell’Industria, del Commercio. Ed era stato nominato senatore a vita nel 2003 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Colombo ha partecipato attivamente alla transizione della Democrazia Cristiana nel nuovo Partito Popolare Italiano di Mino
Martinazzoli, avvenuta nel 1994. In occasione del primo congresso del partito, nel luglio del 1994, è stato tra i principali sostenitori della segreteria di Rocco Buttiglione.
La sua ultima uscita pubblica è stata la presidenza del Senato nella prima seduta di questa legislatura conclusasi con la
proclamazione da parte di Colombo di Pietro Grasso quale nuovo presidente del Senato.
“Esprimo il cordoglio, l’ omaggio del Paese e il mio personale sentimento di commosso rimpianto per la scomparsa di Emilio Colombo”. Queste le condoglianze espresse dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
“Egli e’ stato- aggiunge il Capo dello Stato- protagonista della politica nazionale ed europea in rappresentanza del maggior partito di governo dell’ Italia repubblicana. Ha per decenni testimoniato i valori e il ruolo della Democrazia cristiana nelle diverse responsabilita’ cui e’ stato chiamato, soprattutto nella guida della politica economica anche dalla posizione di presidente del Consiglio. E’ rimasto sempre profondamente legato alla sua terra affermandosi come il piu’ radicato e popolare rappresentante della Basilicata nel parlamento italiano. L’ impegno meridionalista e l’ impegno europeista – continua Napolitano – hanno costituito i tratti caratterizzanti della sua personalita’. Del suo contributo alla costruzione europea sono rimaste tracce significative e non dimenticate”.

Alessandra Angeletti

 

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