Le Borse? Riprendono fiato dopo i continui alti e bassi degli ultimi frenetici giorni. I ministri dell’Eurogruppo a Bruxelles si dichiarano pronti “ad adottare ulteriori misure contro il contagio”, a partire da un rafforzamento del Fondo salva-stati. Ieri si è riunito l’Ecofin. La crisi italiana è determinata dai mercati, secondo il direttore dell’Fmi Christine Lagarde che è scesa in campo promuovendo l’Italia per l’impegno “al risanamento”. Ma non basta – ha aggiunto -. “Ora bisogna rafforzare la ripresa”.
Sulla manovra dalle opposizioni alla maggioranza tutti d’accordo: “Occorre fare presto e vararla subito”. La crisi in Italia è “essenzialmente determinata dai mercati, ai quali il governo italiano e i suoi partner europei saranno molto attenti”. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, ammette comunque che la crescita italiana deve migliorare per assicurare la stabilità: “è essenziale per ristabilire la situazione, oltre alle misure già decise con l’obiettivo di riportare il deficit al 3% nel 2012”. “Alcune cifre dell’Italia sono eccellenti. Il deficit primario è uno dei migliori. Il debito è particolare nelle sue caratteristiche perché è detenuto all’interno del paese. E’ chiaro che l’Italia si confronta al momento con problemi che sono dettati dai mercati” afferma Lagarde, criticando le agenzie di rating che, nella crisi europea, “giocano un ruolo. Non c’è dubbio”. Nei giorni scorsi Moody’s ha tagliato il rating del Portogallo a spazzatura, sollevando critiche dall’Unione Europea e dalla Banca Centrale Europea (Bce). E alimentando la spirale della crisi europea, già infiammata dalla Grecia. “La Grecia ha lavorato molto per ridurre il deficit e riuscire a riequilibrare il budget di 5 punti percentuali del pil. Si tratta di una performance considerevole ma sappiamo tutti non sufficiente: bisogna fare di più. La soluzione dovrà essere trovata fra i partner europei, compreso il governo greco, la troika (il Fmi, la Commissione Europea e la Bce)”. Sul nuovo piano di aiuti alla Grecia e la parte che il Fmi potrebbe giocare, Lagarde afferma: “Non siamo ancora in una fase di studio delle condizioni, dei termini, della durata e del volume. Nulla puòessere considerato come acquisito”. Il Fmi ha dato il disco verde alla quinta tranche da 3,2 miliardi di dollari del prestito accordato alla Grecia lo scorso anno. La sesta tranche dipende dal secondo piano di aiuti che le autorità europee valutano.
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