Dall’1 al 25 settembre 2011 si svolgerà a Bucarest, ed altre località della Romania, il tradizionale, ampio festival intitolato a George Enescu, nell’ambito del quale si terrà anche il prestigioso omonimo Concorso Internazionale: due manifestazioni tra loro collegate, giunte entrambe ormai alla loro ventesima edizione.
Nell’arco degli anni questo Festival ha acquisito, per l’importanza e valore delle proposte artistiche, la statura di una delle più importanti manifestazioni musicali europee, riscuotendo i consensi del pubblico e della critica internazionale specialmente a partire dal 2007, da quando cioè la Romania è entrata a far parte dell’Unione Europea. Il Concorso Enescu, che sinora ha previsto sezioni dedicate al pianoforte, violino ed alla composizione, quest’anno si arricchisce anche della sezione di violoncello (George Enescu, come si ricorderà, fu eccezionale pianista, virtuoso violinista, compositore e direttore d’orchestra), e si svolgerà a Bucarest dal 3 all’11 settembre. Il programma del Festival Enescu 2011 comprende più di ottanta appuntamenti articolati in concerti, opere e balletti: ad ospitare gli appuntamenti del Festival saranno le principali sale da concerto di Bucarest (Sala Grande Sala Piccola del Palazzo Reale, Ateneo Romeno, Opera Nazionale di Bucarest, Aula Magna “Teoctist Patriarhul” nel Palazzo Patriarcale, il Teatro Nazionale “I. L. Caragiale”, la Sala “Mihail Jora” della Società Romena di Radiodiffusione, la Sala “George Enescu” dell’Università Nazionale di Musica di Bucarest), nonché, in un ampio spazio all’aperto, la Piazza stessa del Festival. Altre manifestazioni si terranno invece in diverse località d’interesse storico-artistico, alcune delle quali legate alla vita di George Enescu, cioè le città di Arad, Cluj, Iaşi, Sibiu, Timişoara e Târgu-Mureş. Tenendo fede al suo ruolo di promozione dell’opera del maggior compositore romeno, il Festival vedrà quindi eseguite quest’anno 24 composizioni di Enescu, oltre ad 80 lavori di compositori contemporanei romeni; e 5 titoli tra opere e balletti. Per fare ciò, verranno impiegate ben 26 diverse orchestre, tra quelle di casa ed alcune tra le principali formazioni europee; inoltre 7 orchestre da camera provenienti da tutto il mondo, 20 ensemble cameristici, 6 cori, 41 solisti in concerto, 8 solisti di fama impegnati in recitals solistici. L’apertura è prevista l’1 settembre nella “Sala Mare” a Palatului, con la Sinfonia n.1 in mi bemolle op.13 di Enescu e la sinfonia n.10 di Sostakovich op. 93 in mi minore affidate all’orchestra residente The Hague Philarmonic diretta da Christian Badea. Si vedranno poi all’opera la London Symphony Orchestra (8 e 9 settembre), i Wiener Philarmoniker (16 settembre), la Staatskapelle Berlin diretta da Daniel Barenboim (il 13 e 14 settembre), la Israel Philharmonic Orchestra condotta da Zubin Mehta e con Vadim Repim solista (19 e 20 settembre), l’Orchestre National de France sotto la bacchetta di Daniele Gatti (il 24 e 25 settembre), l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia affiancata dalla pianista Hélène Grimaud e guidata da Antonio Pappano (21 e 22 settembre), l’Orchestra e il coro Age of Enlightenment, grandi direttori e solisti quali Valery Gergiev, Vasily Petrenko, Alexandre Toradze, Dan Grigore, Jean Efflam Bavouzet, Midori; nella sezioni “Musica del XX-XXI secolo” ed “Enescu e i suoi contemporanei” i Berliner Kammerorchester con Sabine Mayer nella doppia veste di direttore e solista , Boris Berezovski solista al pianoforte sotto la direzione di Zoltan Kocsis, Claire Désert, Itamar Golan e Ilya Gringolts. Vi saranno i “Concerti della mezzanotte” con solisti e ensemble di rilievo quali l’Orchestre de Chambre de Lausanne con Christian Zacharias direttore e solista (9, 10 e 11 settembre), Isabelle Faust o le sorelle Labèque affiancate dalla Kamerata Salzburg (rispettivamente il 16 e il 17 settembre), il Complesso Barocco diretto da Alan Curtis (4 settembre), la Venice Baroque Orchestra guidata da Giuliano Carmignola nel duplice ruolo di direttore e solista (3 settembre); ed inoltre recital e concerti cameristici con solisti e ensemble quali Yundi Li, Murray Perahia, la Kremerata Baltica (con Gidon Kremer quale direttore e solista), il pianista Alexander Kobrin. Per la sezione “Opera e balletti sono in programma la rappresentazione del Lohengrin wagneriano col Coro e l’Orchestra dell’Opera Nazionale di Bucarest diretta da Cristian Mandeal, l’Oedipe di Enescu con le stesse compagini dirette da Tiberiu Soare, il balletto Magnifique su musiche di Tchaikovsky e coreografie di Thierry Malandain affidate alla compagnia Malandain Ballet Biarritz, che sarà impegnata anche in Romeo e Giulietta di Berlioz; ed infine l’Eugenio Onieghin di Tchaikovskij che andrà in scena col Coro e l’Orchestra Nazionale di Bucarest diretta da Iurie Florea. Per finire, una nuova sezione è dedicata alla “World music”, in omaggio alle connessioni tra colto e popolare nella musica di Enescu. Tra i vari appuntamenti di questa parte del Festival spiccano un avvincente e trasversale programma di Mario Brunello e l’Orchestra d’Archi Italiana e il concerto col trio dell’eclettico pianista Francesco Tristano Schlime. Per facilitare l’accesso da parte del pubblico straniero, sono state stipulate apposite convenzioni con i soggetti interessati . Per maggiori dettagli sul Festival rinviamo i nostri lettori ai siti: www.festivalenescu.ro www.eventim.ro
Gilberto Mion (teatro.org)
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