La burocrazia costa agli italiani almeno 30 miliardi di euro all’anno per mancata crescita. Lo certifica la Cgia (Associazione artigiani piccole imprese).
Efficienza amministrativa: Italia al 17/0 posto su 26 Paesi. Dei 206 territori presi in considerazione dallo studio, le regioni italiane occupano gli ultimi posti della classifica: la Sardegna al 178/o posto, la Basilicata al 182/o, la Sicilia al 185/o, la Puglia al 188/o, il Molise al 191/o, la Calabria al 193/o e la Campania al 202/o posto. La Provincia autonoma padana supera in efficienza della macchina statale solo Ege (Turchia), Yugozapaden (Bulgaria), Istanbul (Turchia) e Bati Anadolu (Turchia). Ma le cose non vanno bene neanche al centro, dove il Lazio si piazza al 184 posto della graduatoria generale.
Sono gli stessi cittadini ad aver dato i voti, sulla qualità dei servizi che ricevono ogni giorno dallo Stato, calcolati secondo canoni di imparzialità e il livello di corruzione della pubblica amministrazione. Il risultato finale è un indicatore che varia dal +2,781 ottenuto dalla regione finlandese Aland (1/o posto in Ue) al -2,658 della turca Bati Anadolu (maglia nera al 206 posto). Il dato medio Ue è pari a zero.
Guardando i numeri, l’Italia non fa dunque una bella figura. Scorrendo la classifica verso l’alto, è la Provincia autonoma di Trento (36esima) ad occupare il posto migliore ma non rientra comunque tra le prime 30. A poca distanza troviamo la Provincia autonoma di Bolzano al 39/o, mentre per incontrare un’altra regione italiana dobbiamo scendere di 33 posizioni, con la Valle d’Aosta al 72/o e di ben 59 con il Friuli Venezia Giulia al 98/o. Appena al di sotto della media Ue troviamo al 129/o posto il Veneto, al 132/o l’Emilia Romagna e di seguito tutte le altre.
“La sanità al Nord, le forze dell’ordine, molti centri di ricerca e istituti universitari italiani – sottolinea il segretario della Cgia Renato Mason – presentano delle performance che non temono confronti. Tuttavia è necessario migliorare l’efficienza media dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, affinché siano sempre più centrali per il sostegno della crescita, perché migliorare i servizi vuol dire migliorare il prodotto delle prestazioni pubbliche e quindi l’impatto dell’attività amministrativa sullo sviluppo del Paese”.
A guidare la classifica, ma non è certo una sorpresa, i Paesi del Nord Europa(Danimarca, Finlandia, Svezia, Paesi Bassi).
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy