In attesa di ospitare, per la venticinquesima volta, uno dei riti più segreti e carichi di mistero al mondo, il Conclave, dalle ore 13 di oggi la Cappella Sistina è interdetta a turisti e fedeli “fino a data da destinarsi”, come specificano i Musei Vaticani. Ciò al fine di permettere prima i lavori di sistemazione (la Cappella deve essere ‘bonificata’ e isolata per evitare che alcuno possa entrare in contatto con i porporati), e poi lo svolgimento dell’assise cardinalizia per l’elezione del successore di Benedetto XVI. Il grosso dei lavori riguarderà la sopraelevazione del pavimento dove avverranno le votazioni. “C’ è la necessità -ha spiegato padre Lombardi, portavoce del Vaticano – di fare un piano unico. Si dovrà provvedere a fare la sopraelevazione del pavimento per poi sistemare i tavoli dove siederanno gli elettori”.
Quindi dovranno essere predisposte le due stufe delle quali una è quella per bruciare le schede, l’ altra sarà predisposta ad hoc per mandare “il fumo specifico che renderà visibile al mondo l’ esito della votazione”, riferisce ancora padre Lombardi.
Ventiquattro sono stati finora i Conclavi che si sono succeduti in quella che resta pur sempre, nonostante gli enormi flussi giornalieri di visitatori e pellegrini, una cappella papale, luogo identitario della Chiesa romano-cattolica. Dalle ore 20.00 del 28 febbraio 2013, data di inizio della ‘ Apostolica Sede Vacans’, un’ equipe di 40 persone è pronta per poter entrare e realizzare nella Cappella Sistina la ” fotocopia” dei precedenti Conclavi, dove tutto dovrà sembrare immutato come da secoli, riproducendo anche nei minimi particolari – grazie ad una ricca documentazione fotografica – la millenaria tradizione.
La Cappella Sistina – che solo nel 1996 divenne sede ufficiale del Conclave con la Costituzione Apostolica ” Universi Dominici Gregis” di Giovanni Paolo II – sarà arredata con 115 sedie di ciliegio, contrassegnate dal nome e cognome di ciascun cardinale elettore, e dodici tavoli di legno grezzo coperti da un panno beige e satin bordeaux: sei sul lato destro e sei sul sinistro, disposti su due file di diverso livello. Davanti all’ altare, sotto il michelangiolesco Giudizio Universale, un tavolo per l’ urna di legno grezzo dove saranno raccolte le schede con i voti, e un leggio con il Vangelo sul quale i porporati presteranno giuramento.
I cardinali non cammineranno sul pavimento, ma su una struttura piana in legno coperta da un panno beige, alta 50-60 centimetri da terra ed in linea con il secondo gradino dell’ altare. Saranno presto pronti anche il sacchetto in velluto per ritirare le schede e i segnaposti con i nomi dei Cardinali, che saranno dotati di penna, cartellina rossa d’ appoggio e una scheda per scrutinio. Come è tradizione dal 1939, con il Conclave che elesse Papa Pio XII, al di là della cancellata marmorea, sarà collocata la celebre stufa (due strutture simili collegate) che verrà impiegata per bruciare le schede e dalla cui canna fumaria uscirà la ” fumata”. I risultati delle votazioni saranno infatti resi visibili dal colore delle fumate che usciranno dal comignolo installato sulla copertura della Cappella Sistina: fumata nera nei casi di non raggiunta maggioranza, fumata bianca per la elezione del nuovo Sommo Pontefice.
La stufa, in ghisa, di forma cilindrica rastremata, di altezza pari a un metro circa e di diametro medio di 45 centimetri, è dotata di uno sportello inferiore per l’ accensione dell’ innesco, con valvola manuale di regolazione del tiraggio e di uno sportello superiore per l’ introduzione dei documenti da bruciare. Sulla calotta superiore della stufa sono riportate, mediante punzonatura, le date di elezione al Soglio Pontificio e i nomi degli ultimi sei Pontefici. Le fumate nere saranno ottenute con la bruciatura delle schede; la fumata bianca con la bruciatura delle schede e di paglia umida. Nel conclave del 2005 venne anche utilizzata per la prima volta un’ apparecchiatura ausiliaria a fumogeni per incrementare la visibilità delle fumate. Per migliorare il tiraggio, la canna è preriscaldata mediante resistenze elettriche ed è dotata di un ventilatore da avviare in caso di necessità.
I giornalisti presenti a Roma ed accreditati presso la Santa Sede per seguire i giorni della Sede vacante e del Conclave hanno superato quota 5 mila. Ad aggiornare il dato è stato oggi il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi che ha riferito che gli accrediti temporanei sono in totale 4432 che vanno ad aggiungersi ai permanenti che, tra stampa, foto e video sono 600. Una quota che inizia ad essere impressionante se si pensa che solo ieri si sono registrati 207 nuovi accrediti. Le nazioni rappresentate dai media che ormai ‘ assediano’ il Vaticano sono 65 di 24 lingue diverse.
A.B.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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