Risparmieranno 28 milioni di euro in un anno le imprese che immettono al consumo oli lubrificanti
ROMA, 25 LUGLIO – Questa mattina il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati ha approvato, su proposta del Presidente, Paolo Tomasi, la riduzione del contributo obbligatorio a carico delle imprese che immettono al consumo oli lubrificanti, portandolo a 70 euro per tonnellata a partire dal primo agosto. Si tratta della seconda riduzione in due anni: già lo scorso gennaio il contributo era stato portato a 130 euro, mentre in precedenza era di 155 euro. La riduzione porterà un risparmio alle imprese che immettono al consumo oli lubrificanti prossimo a 30 milioni di euro su base d’anno.
Con il Decreto legge 135/09 e la successiva legge 166/09 che avevano abrogato la riduzione d’imposta del 50% a favore della rigenerazione, era stato demandato al Consorzio l’onere di far fronte ai maggiori costi attraverso l’erogazione di un corrispettivo per lo smaltimento, via rigenerazione, dell’olio usato, con finanziamento a carico delle imprese che immettono al consumo oli lubrificanti. Di conseguenza, il contributo obbligatorio aiuta a sostenere non solo i costi relativi alla raccolta dell’olio usato, ma anche quelli relativi al suo smaltimento, in quanto rifiuto pericoloso.
“Questo ritocco al ribasso, che testimonia la bontà del nostro lavoro – spiega il Presidente Tomasi – trova giustificazione anche nell’evoluzione particolarmente favorevole del mercato dei lubrificanti, che presenta ricavi in crescita e una ridotta disponibilità nel circuito: condizioni che hanno reso possibile al Consorzio la vendita dell’olio usato raccolto a valori via via crescenti. La riduzione proposta – continua – sconta previsioni di scenario in linea con il semestre appena trascorso, che segna una raccolta di olio usato e un consumo di lubrificanti che non si discosteranno molto da quelli dello scorso anno, mentre i prezzi, sia degli oli usati che degli oli base sui mercati nord Europa, sono previsti in leggera contrazione rispetto al semestre appena passato”.
Il COOU – che in 27 anni di attività ha raccolto più di 4,5 milioni di tonnellate di olio usato – coordina l’attività di 72 aziende di raccolta diffuse su tutto il territorio nazionale, e di 6 raffinerie di rigenerazione. Il lavoro del Consorzio ha consentito un risparmio complessivo di circa 2,9 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese. Nel 2010, delle 192 mila tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte, 168 mila (l’86%) sono stati avviati a rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti.
Ufficio Stampa: EPR Comunicazione – Dott. Domenico Zaccaria
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