Droga, maxi blitz: 86 arresti a Napoli

Espugnata la roccaforte della droga nel Rione Traiano di Napoli. I carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia hanno eseguito ben 86 misure cautelari. I reati contestati sono associazione finalizzata al traffico e spaccio al dettaglio di droga aggravati dal metodo mafioso.

Un duro colpo sferrato al traffico di droga ma anche al clan Puccinelli, che gestiva il Rione come un quartiere generale per la produzione di sostanze stupefacenti come cocaina, hashish, marijuana, il loro confezionamento ed infine lo spaccio.

La “roba” veniva preparata nei sottoscala blindati delle case popolari, in bunker provvisti anche di apparati di videosorveglianza. Il controllo sulla zona non era dato però dalle telecamere ma da mezzi molto meno tecnologici, anche se ugualmente efficaci: a supervisionare lo spaccio della droga, venduta da ragazzi, altri giovani come loro che, incappucciati e armati, si trasformavano in tante piccole vedette che dai tetti dei palazzi avvertivano i pusher dell’arrivo dei Carabinieri, urlando precise parole in codice.

A fornire informazioni dettagliate su come era organizzato il traffico di sostanze stupefacenti all’interno del vastissimo Rione Traiano, è stato un anno fa il pentito Emilio Quindici, ex killer del Clan Di Biasi e successivamente passato al clan Puccinelli. Il quotidiano online ‘Cronache della Campania’ riporta sue dichiarazioni inserite in un verbale datato 19 giugno 2015. In quell’occasione, Quindici affermava che il traffico di sostanze stupefacenti tra il Rione Traiano e della Loggetta era diviso tra il clan Puccinelli e il clan Cutolo.  Entrambi avevano sotto controllo ben 7 “piazze di spaccio”.

Le vie di accesso al Rione erano presidiate da veri e propri “check point” per individuare e guidare gli acquirenti. Secondo gli inquirenti è stata azzerato un clan che si era resa protagonista di stese e raid per mantenere il monopolio del narcotraffico nell’area flegrea.

P.M.