E’ un film già visto ed un dramma che si rinnova. La storia dell’immigrazione verso le coste italiane si arricchisce di un ennesimo, doloroso, capitolo: una trentina di migranti (il numero esatto ancora non è noto) sono morti a bordo di un barcone soccorso dalla fregata “Grecale” nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”. Secondo il personale medico recatosi sull’imbarcazione le cause dei decessi sarebbero riconducibili ad una probabile asfissia o all’annegamento negli angusti spazi sottocoperta. Proprio la posizione in cui sono stati rinvenuti i corpi ha impedito il loro immediato recupero: solo un paio di cadaveri sono stati portati a bordo della nave militare che ora sta scortando il barcone verso il porto di Pozzallo, dove dovrebbe giungere domani verso le 11 con 566 immigrati tratti in salvo.
Sempre al porto di Pozzallo, nel ragusano, è diretta anche la corvetta “Chimera”, con a bordo 353 profughi. “Non sappiamo dove mettere i 30 cadaveri. Abbiamo solo due celle frigorifere, occupate, e dovrò adoperarmi con i colleghi dei Comuni limitrofi. Faremo il possibile come abbiamo sempre fatto da quando c’è questa emergenza ma auspico con forza che a tutti i livelli sia lo stesso“, l’accorato appello lanciato dal sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che ha anche confermato come nel centro di prima accoglienza si “stia provvedendo allo ‘svuotamento’ dei circa 150 immigrati presenti ancora stamane, per consentire l’arrivo degli altri“.
Durissimo il commento che segretario della Lega, Matteo Salvini, ha voluto affidare a Facebook: “Altri 30 morti su un barcone. Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum. Fermare le partenze, aiutarli a casa loro, subito! Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue. O no?“.
Intanto, “Mare Nostrum” va avanti. Con numeri da brivido: la nave anfibia “San Giorgio”, con a bordo 1.170 migranti, arriverà in giornata nel porto di Taranto. Il pattugliatore d’altura “Dattilo” della Capitaneria di Porto, con a bordo 1.096 migranti, arriverà sempre oggi nel porto di Augusta. Per domani nel porto di Salerno è, invece, previsto l’attracco della rifornitrice “Etna”, carica di 1044 profughi. In giornata, a Messina, è in programma l’attracco del pattugliatore “Orione”, con a bordo 396 migranti, e il mercantile “Mare Atlantic”, con 235 migranti. Sempre oggi arriverà a Porto Empedocle la motovedetta della “Capitaneria di Porto 906 Corsi”, con a bordo 341 migranti. Infine, il mercantile “City of Beirut”, con 105 migranti tratti in salvo, e il mercantile “Tichy”, con 190 profughi, giungeranno nel porto di Trapani in giornata. Ancora da chiarire la nazionalità dei profughi.
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