Quasimodo, guerra, violenza e convivenza, nuove tecnologie. Sono questi i temi sui quali saranno chiamati a cimentarsi i cinquecentomila ragazzi che affronteranno oggi la prima prova dell’esame di maturità ovvero lo scritto di italiano. Dopo dodici anni, ritorna la traccia di letteratura su Salvatore Quasimodo: gli studenti che l’hanno scelta dovranno commentare la poesia “Ride la gazza nera sugli aranci“, edita nella raccolta “Ed è subito sera”. Tra le altre tracce a disposizione dei maturandi, quella di storia sulle differenze tra l’Europa alla vigilia della Grande guerra e l’Europa di oggi; per il saggio breve, invece, viene chiesta una riflessione sulla “pervasività delle nuove tecnologie“. Sempre come saggio breve, in ambito artistico letterario, è stato indicato il titolo “Il dono“.
Da un testo de “Il Sole 24 ore” dello scorso gennaio è stato tratto il tema di ordine generale, che propone la riflessione di Renzo Piano sul “rammendo delle periferie“. Scriveva in quell’occasione il noto architetto che “Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. E’ fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d’accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie”.
Secondo il ministro dell’itruzione Stefania Giannini i temi presentati quest’anno agli studenti “offrono una bella gamma di possibili riflessioni. Credo che questa prova darà a tutti la possibilità di esprimersi al meglio“, e ha consigliato di leggere attentamente tutte le tracce, concentrandosi su quella scelta, senza pensare più alle altre. Oggi, intervistata da Uno mattina, il ministro ha preferito non commentare le prime notizie sulla prova, riferendo solo che, a suo avviso, “la poesia permette agli studenti di fare il meglio per l’analisi del testo”. Le tracce sono state inviate tramite plico telematico, che poteva essere aperto solo mediante un codice, comunicato appunto dal ministro dopo la consegna. Solo in qualche istituto si sono avute difficoltà con l’utilizzo della password, superate grazie all’intervento tempestivo dei tecnici del Miur. Il ministero, poi, ha espresso soddisfazione per la campagna “Maturità al sicuro“, condotta in collaborazione con la polizia postale e la redazione Skuola.net: l’ispettore Luciano Favini, da sei anni impegnato nel pool di esperti che prepara i titoli dei temi da presentare al ministro, ha rivolto un “appello alla serietà e al codice etico”, dal momento che ogni anno vi è una fuga di notizie sulle possibili tracce, favorita dalla presenza di smartphone e social network.
Domani si passerà alle prove d’indirizzo: matematica allo scientifico, greco al liceo classico, linqua straniera al lighistico. E dopo il week end si ricomincerà con la terza prova, il “quizzone”, che tanto preoccupa gli studenti. La settimana seguente, ai primi di luglio, si terminerà con gli orali.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy