Fincantieri? E’ completamente bloccata mentre la protesta contor il piano industriale si allarga a macchia d’olio. 2.551 sono gli esuberi previsti nei vari stabilimenti italiani. “Dopo le iniziative unitarie messe in atto ieri dai lavoratori dei cantieri di Sestri Ponente e Riva Trigoso, in provincia di Genova, e di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, la lotta sindacale nel gruppo Fincantieri si è estesa ad altri cinque cantieri: Monfalcone, Marghera, Ancona, Palermo e Muggiano”, dichiara Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per la cantieristica navale.
“Nelle prime ore del mattino – prosegue il sindacalista -, si sono svolte in questi cantieri le assemblee sindacali, volte a illustrare ai lavoratori gli inaccettabili contenuti del piano di ristrutturazione presentato da Fincantieri nel corso dell’incontro avuto a Roma, il 23 maggio, con Fim, Fiom e Uilm”.A Marghera (Venezia) si è, intanto, svolta un’assemblea dei lavoratori che hanno attuato due ore di sciopero. Nei cantieri di Monfalcone (Gorizia), Muggiano (La Spezia) e Palermo, durante le assemblee è stato deciso di proclamare scioperi di sette o otto ore e di organizzare cortei per le vie cittadine. A Palermo e a La Spezia i lavoratori si sono diretti in corteo verso le prefetture, mentre a Monfalcone sono stati ricevuti in Municipio. Ad Ancona, i lavoratori in corteo hanno raggiunto la sede della Regione Marche dove una delegazione è stata ricevuta dal Presidente che ha assunto impegni relativi alla vertenza in atto. Proseguono intanto, informa sempre la Fiom, le iniziative a Riva Trigoso e a Castellammare di Stabia. Nel cantiere ligure il presidio ai cancelli “è durato tutta la notte ed è tuttora in corso”, mentre i lavoratori di Castellammare “presidiano in modo permanente il municipio e hanno effettuato volantinaggi sulla statale Sorrentina e nelle stazioni della ferrovia Circumvesuviana”.Infine, i sindacati e la Rsu hanno proclamato uno sciopero di due ore dei lavoratori dello stabilimento Isotta Fraschini di Bari. Nel frattempo, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, hanno inviato una lettera al vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, per chiedere un incontro sulla vicenda Fincantieri “finalizzato alla ricerca di tutti i possibili strumenti di sostegno ed intervento da parte della Ue da collegare sinergicamente alle azioni che dovranno mettere in campo il governo nazionale, gli enti locali e la stessa azienda”, come si legge nel testo. E’ quanto si apprende da una nota. Positiva la risposta di Tajani: l’incontro si terrà presso la sede della rappresentanza della Commissione Europea in Italia a Roma.
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