L’economia giapponese, messa a dura prova dal sisma e dallo tsunami dello scorso 11 marzo e dalla successiva emergenza nucleare, crescerà nel 2011 solo dello 0,8%, in sensibile rallentamento dopo il 3,9 del 2010. Le stime sono dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), secondo cui, comunque, nel 2012 l’economia giapponese rimbalzerà di nuovo a un 2,3%, spinta dalla ricostruzione del dopo terremoto.
“L’impatto immediato del disastro – si legge nel rapporto – sarà ampio e si estenderà oltre l’area direttamente colpita dal terremoto e dallo tsunami”. Tuttavia “l’esperienza di altri disastri nei paesi avanzati ci dice che l’impatto negativo a breve sarà seguito da un rimbalzo, man mano che le spese per la ricostruzione aumenteranno”. Il governo giapponese stima in 300 miliardi di dollari i danni materiali. Inoltre l’Ocse nota che i blackout elettrici determineranno danni alla produzione delle imprese.