“Che farà quest’ uomo poco conosciuto?”, si chiede Le Figaro: la stampa francese saluta il “Papa della fraternità” (il titolo), “Il volto della speranza”. Ma il quotidiano conservatore lancia anche interrogativi sul suo prossimo Pontificato, ricordando le tre sfide del nuovo Papa: “Appena eletto, Francesco è chiamato a mettere ordine nella Curia, a rilanciare il grande cantiere dell’ evangelizzazione nel mondo e a riavvicinare i fedeli.
“Dal Nuovo Mondo al balcone”, titola in prima pagina Liberation, ricordando che il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio è il primo papa americano. Nel suo editoriale, intitolato ‘ Potere’, il quotidiano di sinistra si chiede: “Questo vecchio uomo riuscirà a condurre la sua Chiesa e i suoi fedeli verso una maggiore apertura alle donne, alle diversità sessuali o, come i suoi predecessori, rimarrà un rigido custode del dogma?”
“La successione è pesante”, ha commentato oggi La Croix, quotidiano cattolico, “soprattutto perché il Papa emerito, ricordato subito da papa Francesco, sarà presente dentro il Vaticano”.
“Dopo il pontificato di Benedetto XVI, segnato da molteplici scandali, i cardinali hanno voluto cambiare registro, mostrare un nuovo volto della Chiesa, meno dogmatico, più umano, più carismatico? Certamente. È davvero una svolta? I vaticanisti ne sono convinti. Ma ovviamente è ancora troppo presto per dirlo”, scrive invece il popolare Le Parisien.
Intanto la Cina si congratula con papa Francesco per la sua elezione e si augura che assuma un’ atteggiamento ” flessibile e pragmatico” nei rapporti con Pechino. Lo ha detto la portavoce del ministero degli esteri Hua Chunying. Pechino e la Santa Sede non hanno relazioni diplomatiche e i numerosi contatti informali non hanno prodotto un compromesso accettabile dalle due parti. I rapporti si sono guastati dal 2006, quando la Cina ha iniziato a nominare unilateralmente i vescovi senza consultare il Vaticano, cosa che era diventata una consuetudine negli anni precedenti. Hua Chunying ha aggiunto che il governo cinese è ” sincero” nel volere buone relazioni ma che la Santa Sede non deve ” interferire negli affari interni della Cina col pretesto della religione”.
Anche la Chiesa ortodossa russa esprime l’ auspicio che il nuovo Pontefice cerchi di rafforzare i legami tra Chiese cattolica ed ortodossa. “Il fatto che in Argentina sia stato Ordinario per i fedeli di rito orientale e quindi abbia familiarità con la Cristianità orientale ci fa sperare che le relazioni tra chiese Cattolica ed Ortodossa vengano ulteriormente sviluppate”, ha dichiarato Dmitry Sizonenko, portavoce del Patriarcato di Mosca, citato dall’ Itar-Tass.
”Un paladino dei poveri e dei più vulnerabili fra noi”: così Barack Obama ha reso omaggio al nuovo pontefice, rallegrandosi per la scelta di un papa delle Americhe. Saluti gli sono giunti dai leader di tutto il mondo, anche non credenti.” In molti si aspettano una guida non solo per la fede”, ha osservato Angela Merkel.
Per il mondo musulmano, l’ imam di Al Azhar si augura ”il ristabilirsi di relazioni normali con l’ islam”. ”Auspichiamo una svolta nel rapporto di fiducia tra i credenti e la Chiesa, tra il mondo arabo e la Chiesa, tra i musulmani e i cristiani, tra la politica e la Chiesa, tra i diritti civili e la chiesa”, sottolinea il presidente delle Comunità del mondo arabo in Italia (Comai) Foad Aodi, “che ci sia più indipendenza tra religione e politica nel mondo e che ci siano più azioni concrete a favore del dialogo interreligioso ed interculturale”.
L’ Africa delle contraddizioni, dove i cristiani ormai hanno superato per numero i musulmani (46,5 per cento contro il 40,4 dei musulmani) e costituiscono più del 20 per cento del totale mondiale, sarà uno dei banchi di prova per Papa Francesco I, che dovrà sanare le molte ferite che il Continente ha subito soprattutto negli ultimi dieci anni, da quando la crescita impetuosa delle conversioni l’ ha reso il terreno scelto dell’ Islam più estremo.
A.B.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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