Imprenditore suicida per cartella esattoriale

Era scomparso il 3 luglio scorso Roberto Nirchi, l’imprenditore 64enne di Pofi, in provincia di Frosinone, ritrovato questa mattina senza vita nella campagna di Subiaco, a ridosso del monastero di Santa Scolastica.
Stando alla ricostruzione dei militari, i carabinieri della compagnia locale che ne hanno rinvenuto il corpo, si sarebbe suicidato con una pistola utilizzata per l’abbattimento del bestiame. Per la sua scomparsa era stato lanciato un appello anche alla trasmissione di Rai 3, Chi l’ha visto?.
Le cause della sua morte sono tutte da chiarire, di certo rimane la sofferenza economica in cui versava la sua azienda. Nirchi aveva anche ricevuto la notifica di una cartella esattoriale che i carabinieri hanno rinvenuto sul posto: sarebbe questo il motivo del suo gesto.
Il Codici da tempo impegnato per modificare gli attuali metodi di riscossione, che troppo spesso non consentono ai consumatori di sanare la propria situazione debitoria, ha annunciato un Esposto alla Procura della Repubblica per chiedere di indagare su un eventuale collegamento tra la tragica vicenda e i metodi di riscossione delle
agenzie (tra cui Equitalia), giudicati da molti cittadini eccessivamente vessatori. Se l’ estremo gesto compiuto dall’ imprenditore fosse in qualche modo legato a metodi di riscossione aggressivi, sarebbe necessario verificare anche l’ eventuale ipotesi di istigazione al suicidio, ha precisato il Codici. Da ricordare che che l’Associazione ha promosso diverse iniziative per sostenere i cittadini nella battaglia per un sistema di riscossione più giusto. Tra queste, grande successo ha ottenuto la campagna “Sos Debiti, difenditi da Equitalia”e la Petizione Popolare per la Revisione del Sistema di Riscossione Tributi che è stata presentata alla Camera e al Governo italiano.

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