L’Italia chiude le qualificazioni all’insegna di Cassano

Doveva essere un allenamento agonistico e tale si è rivelato l’impegno dell’Adriatico di Pescara contro la modesta Irlanda del Nord. Un 3-0 facile , ma nobilitato da lampi  di classe pura dispensati da Cassano.

FantAntonio ha messo a segno una doppietta, muovendosi, tra l’altro, in sintonia con , Giovinco. Bene anche la “Formica atomica” del Parma, autore di molto movimento, buon palleggio (anche se le sue doti tecniche non sono certo una scoperta) e pericolose conclusioni. Finalmente, l’attacco azzurro a segno. Anche se l’esperimento dei “due piccoli” potrebbe non avere un seguito. Un po’ leziosa, l’Italia, in mezzo al campo, con qualche colpo  di tacco in eccesso. Ma la serata era di festa ( premiati, prima del via, gli “ultracentenari” del club azzurro, tra cui Buffon), davanti non c’erano le facce truci dei serbi e la prestazione è stata “spensierata” come logica conseguenza. Qualche pericolo di troppo corso in difesa: un rigore negato agli irlandesi per fallo di Balzaretti su Little, una parata difficile di Buffon su McGivern e un gol mancato da Feeney, incapace di capitalizzare un “lapsus” di Chiellini. Un po’ troppo per una difesa che, comunque, chiude le qualificazioni con sole due reti al passivo. Cassano protagonista anche nel dopopartita. Ai microfoni Rai ha fornito una “notiziona”: “Al massimo tra quattro anni voglio  smettere. Voglio disputare Europeo e Mondiale, poi basta. Sono stanco e  un po’ stressato. Tutto quello che dico viene criticato e suscita polemiche, anche quando non faccio nulla di male. Appena smesso, uscirò del tutto dal mondo del calcio, tanto non so fare l’opinionista, né altro. Mi dedicherò alla famiglia, ho un figlio, ne vorrei altri due o tre. E poi, ora vi potete divertire con  Balotelli, altro bel personaggio…”.

Nelle qualificazioni sudamericane, invece, ai Mondiali del 2014, da segnalare il tonfo clamoroso dell’Argentina che perde, per la prima volta nella sua storia, contro il Venezuela ( 1-0), mentre l’Uruguay viene raggiunto solo al 92’  sull’1-1 ad Asunciòn dal Paraguay.

Daniele Puppo