Il sospetto c’è sempre stato, ma erano troppo pochi gli anni passati dalla loro introduzione per affermarlo con certezza. Ora è ufficiale: l’uso dei cellulari aumenta del trenta per cento la probabilità di sviluppare un tumore cerebrale maligno. Probabilità che sale a ben cinque volte nel caso dell’astrocitoma maligno.
A dirlo è una ricerca svedese pubblicata sul l’International Journal of Oncology. I ricercatori diretti da Lennart Hardell dell’University Hospital di Orebro e quelli dell’Umea University hanno studiato le abitudini telefoniche di 1200 pazienti confrontandole con un campione di popolazione sana, o deceduta per altre cause, di 2500 persone. Il risultato dell’indagine ha rivelato che l’impiego a partire dall’adolescenza e per dieci anni di cordless e cellulari aumenta il rischio di astrocitoma di 3,9 e 4,9 volte rispettivamente innalzando, in aggiunta, di un terzo la probabilità di sviluppare altri tumori cerebrali.
Tommaso Vesentini