Una messa di Requiem per Priebke mentre l’avvocato Giachini, legale dell’ex ufficiale nazista, fa sapere che è stato trovato un accordo per la sua sepoltura in un “luogo segreto” in Italia.
Solo una decina di presenti alla messa di requiem celebrata stasera da don Floriano Abrahamowicz, religioso lefebvriano noto per le sue posizioni negazioniste, a suffragio dell’ anima di Erich Priebke, nella cappella ricavata nel seminterrato di una casetta di via Nenni a Paese di Treviso. In compenso, grande schieramento di forze dell’ ordine e di troupe tv.
Nella sua omelia, don Floriano ha detto: “Le leggi orrende della guerra ancorate nel diritto internazionale non sono colpa del semplice soldato”. “Il requiem per Priebke – ha aggiunto – e’ un atto dovuto in quanto Priebke e’ morto da cattolico. Questo requiem non e’ un funerale perche’ la salma non c’ e’. Si prega per il defunto e si
applicano al defunto i meriti della morte e della risurrezione di Gesu’ Cristo realmente presente nel santo sacrificio della Messa”. “Insomma – ha spiegato Abrahamowicz – si prega per il povero peccatore Priebke. Ma attenzione: peccatore si’, criminale di guerra no”.Il religioso lefevriano ha quindi sottolineato di voler prendere le distanze “da tutti compresi certi tradizionalisti che ritengono che Erich Priebke sia colpevole delle rappresaglie avvenute alle Fosse ardeatine. E’ per riparare questa menzogna e calunnia nei suoi confronti che desidero sia fatta larga diffusione di questo requiem. Mi sento il dovere di difendere – ha concluso Abrahamowicz – colui che mi disse: ‘ avranno la mia vita ma non il mio onore'”.
Nella sua omelia, don Floriano ha detto: “Le leggi orrende della guerra ancorate nel diritto internazionale non sono colpa del semplice soldato”. “Il requiem per Priebke – ha aggiunto – e’ un atto dovuto in quanto Priebke e’ morto da cattolico. Questo requiem non e’ un funerale perche’ la salma non c’ e’. Si prega per il defunto e si
applicano al defunto i meriti della morte e della risurrezione di Gesu’ Cristo realmente presente nel santo sacrificio della Messa”. “Insomma – ha spiegato Abrahamowicz – si prega per il povero peccatore Priebke. Ma attenzione: peccatore si’, criminale di guerra no”.Il religioso lefevriano ha quindi sottolineato di voler prendere le distanze “da tutti compresi certi tradizionalisti che ritengono che Erich Priebke sia colpevole delle rappresaglie avvenute alle Fosse ardeatine. E’ per riparare questa menzogna e calunnia nei suoi confronti che desidero sia fatta larga diffusione di questo requiem. Mi sento il dovere di difendere – ha concluso Abrahamowicz – colui che mi disse: ‘ avranno la mia vita ma non il mio onore'”.
Paolo Giachini, avvocato e amico di Priebke, informa che è stato trovato un accordo per la sepoltura in un “luogo segreto” del capitano delle Ss, la cui salma è rimasta bloccata per giorni all’ aeroporto di Pratica di Mare dopo le proteste durante la cerimonia funebre ad Albano Laziale.
“Tutto è stato risolto. E’ stato trovato un accordo con le autorità per la sepoltura di Erich Priebke in un luogo segreto”, ha dichiarato Giachini, avvocato dei familiari del “boia”delle Fosse Ardeatine morto a 100 anni l’ 11 ottobre scorso a
Roma.
Roma.