Roma, da lunedì 28 ottobre si accenderà l’occhio elettronico ai varchi di via dei Fori Imperiali. Finora a sorvegliare il divieto di transito per auto e moto private sono stati i presidi fissi dei vigili urbani. Le telecamere, fa sapere il Comune, verranno installate una all’altezza di piazza del Colosseo e una su Largo Corrado Ricci.
Ma intanto non si placano le proteste di residenti e commercianti dei rioni Esquilino e Monti, i più penalizzati dalla nuova viabilità scaturita dalla chiusura al traffico dell’area dei Fori Imperiali.
Da questa notte il Comune di Roma ha avviato la rimozione dei new jersey installati lungo via Labicana. Le barriere di cemento saranno sostituite da cordoli in granito, come prescritto dalla Soprintendenza ai beni ambientali e archeologici.
Per i comitati, però, si tratta di una misura poco significativa:
“È un po’ poco rispetto ai gravi problemi che attanagliano Esquilino e Monti” afferma Augusto Caratelli, presidente del comitato Difesa Esquilino.
Ma quali sono le richieste avanzate al sindaco di Roma dai comitati, finora inascoltate?
Ecco le principali:
- il ripristino dei parcheggi a spina su via Merulana;
- l’inversione della viabilità su via Labicana con ripristino dei cassonetti dell’immondizia posizionati sul marciapiede (vietato);
- il ripristino dei parcheggi su Via Labicana;
- il ripristino svolta a sinistra verso rione Celio su via Labicana;
- l’apertura del parcheggio di scambio all’interno della caserma abbandonata in via Labicana.
“Altrimenti il sindaco prenda atto del fallimento della pedonalizzazione dei Fori”, dicono i comitati.
Giovedì sfilerà il corteo di protesta, come annunciato ieri. L’appuntamento è alle 17, fra via Merulana e via Labicana. Ma c’è una novità. In queste ore si stanno facendo sentire anche i ciclisti di RomaBici:
“Avevamo chiesto al sindaco di Roma Marino una pista ciclabile in via Labicana, non ne abbiamo saputo più niente”.
Quante spine per Marino! Sfileranno in corteo anche loro?