Il regalo di Natale Duilio Peruzzi, 78enne pensionato di Sant’Anzano, che ha perso i risparmi di una vita con il crac di Banca Etruria, lo ha avuto con qualche giorno di anticipo. E che regalo!
Ospite di ‘Domenica in’, Rai 1, nella puntata del 20 dicembre, il pensionato senese intervistato da Salvo Sottile ha raccontato di come abbia scoperto di aver perso tutti i suoi averi, depositati nella filiale di Vitolini (Fi) di Banca Etruria.
“Erano 10.000 euro, possono sembrare pochi, ma per me rappresentano tutto quello che ho e su quei soldi puntavo per trascorrere una vecchiaia al sicuro da brutte sorprese e soprattutto per non gravare sui miei figli”. “Non sapevo in che cosa stavo investendo., ma di certo non volevo rischiare – ha dichiarato Peruzzi -. Volevo che mi guardassero i miei soldi. Mi dissero di stare tranquillo e che non c’erano rischi”.
Le sue parole debbono avere ‘toccato’ il telespettatore che ha chiamato immediatamente in redazione per offrirsi di dare egli stesso quella somma al pensionato a patto che restasse anonimo: “Mi ha commosso la storia personale del signor Peruzzi e la dignità con la quale ha raccontato i suoi sacrifici di una vita”, ha detto al telefono il benefattore senza nome assicurando anche che i 10.000 euro arriveranno entro dicembre.
Inutile descrivere la contentezza del risparmiatore truffato, come tanti altri purtroppo, dalla Banca che su ammissione di uno dei suoi direttori per vendere obbligazioni in cambio di primi in denaro, reclutava clienti anche negli ospedali e nelle case di cura. Sul suo benefattore il signor Duilio ha dichiarato: “Non so chi sia questa persona. Mi ha restituito la gioia nel cuore. Ci sono tante persone brave”.
Dall’inizio dell’anno giubilare, l’8 dicembre scorso, si sono aperte tante porte sante. Quelle delle tre basiliche romane – San Pietro, San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura – e tre giorni fa anche quella dei poveri all’interno dell’ostello Caritas, nei pressi della stazione Termini. Poi altre Porte della Misericordia nel mondo, fino al cuore dell’Africa, hanno spalancato i battenti per essere attraversate da chi abbia veramente compreso, come dice Papa Francesco, che “la misericordia e il perdono non devono rimanere belle parole, ma realizzarsi nella vita quotidiana”.
Un programma del genere esige che la porta del cuore sia sempre aperta per accogliere l’altro con le sue miserie e i suoi problemi. Come ha fatto il telespettatore che ha saputo intercettare l’angoscia di un pensionato che sui risparmi perduti contava “per trascorrere una vecchiaia al sicuro da brutte sorprese e soprattutto per non gravare sui miei figli”. E vi ha dato risposta immediata.
A.B.
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