Siria, doppio attentato: 14 morti e 31 feriti a Damasco

Sono almeno due le esplosioni che oggi hanno devastato il centro di Damasco. Secondo la Sana non si tratterebbe di Kamikaze, ma di “borse killer” piazzate nei pressi della centralissima piazza siriana. Quattordici persone sono rimaste uccise e almeno trentuno ferite.

Sono almeno due le esplosioni che oggi hanno devastato il centro di Damasco. Secondo la Sana non si tratterebbe di Kamikaze, ma di “borse killer” piazzate nei pressi della centralissima piazza siriana.

Quattordici persone sono rimaste uccise e almeno trentuno ferite nell’attentato in piazza Al Marjah, nel centro di Damasco. Secondo la televisione di Stato siriana Al-Ikhbariya, sarebbero state due le bombe fatte esplodere da alcuni attentatori suicidi che hanno causato “numerose vittime e danni materiali al quartiere”.

Ma, secondo la Sana, l’agenzia ufficiale siriana, le due esplosioni non sarebbero state provocate da due terroristi, bensì da alcune borse sistemate proprio di fronte ai negozi nell’ormai tristemente nota “piazza dei martiri”. Anche l’Osservatorio siriano per i diritti umani è d’accordo con questa versione confermando che “le esplosioni sono state causate da ordigni sistemati nelle vicinanze”.

Questi risultano essere i primi attentati contro il regime di Bashar Al Assad, da quando l’esercito ha riconquistato la città di Qusayr, nei pressi del Libano.

I.V.

 

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