E’ l’allarme lanciato dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in riunione a Londra per un vertice anti Isis. «Ci sono di rischi di infiltrazione anche notevoli di terroristi dall’immigrazione. Per fortuna i nostri apparati di sicurezza sono allertati e funzionano ma questo non ci consente di abbassare minimamente il grado di preoccupazione».
Dopo l’espulsione dello studente turco, che frequentava la Normale di Pisa, per avere manifestato simpatie islamiste su alcuni siti internet minacciando attacchi kamikaze, oggi è stata la volta di un albanese fermato in aeroporto, a Catania, in quanto trovato con documenti falsi. Era già stato denunciato il 13 gennaio a Malpensa perché trovato anche in quell’occasione in possesso di documenti falsi con i quali voleva salire a bordo di un aereo per Londra. Durante la perquisizione personale, all’albanese è stata sequestrata una pen-drive contenente alcune immagini in cui l’uomo e un’altra persona imbracciano fucili Kalashnikov.
Intanto è stata rinviata a mercoledì 28 gennaio la riunione del Cdm, prevista per questo pomeriggio, nella quale era attesa la presentazione delle norme anti-terrorismo.
Dopo la comunicazione di Palazzo Chigi, fonti di governo hanno fatto sapere che la parte del decreto sulla sicurezza e il terrorismo che riguarda le missioni internazionali sarebbe ancora «in via di definizione»: è per questo che il Cdm è stato rinviato a mercoledì prossimo.
La Farnesina è invece all’opera sul caso di un cittadino italiano, dichiarato come “irreperibile” in Libia. Si tratta di Ignazio Scaravilli, medico catanese settantenne, del quale non si hanno notizie dal 6 gennaio. A segnalare la scomparsa sono stati suoi colleghi ma non ci sono testimoni diretti di un rapimento o incidente. Per la Farnesina, che come ha sottolineato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni segue il caso con il “il riserbo che è consueto in queste situazioni”, Scaravillii per ora è solo “irreperibile”. La Procura di Roma però ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona con finalità di terrorismo lasciando temere un nuovo rapimento.
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