Potrebbe essere colpa di un pneumatico scoppiato, o forse la velocità un po’ troppo sostenuta. Di certo, se il pullman che percorreva la A16 non avesse trovato nel tratto Napoli-Canosa, tra Monteforte Irpino e Baiano, una colonna di auto ferme a causa di un incidente, a quest’ora sarebbero tutti a casa i 48 passeggeri, ciascuno coi propri ricordi di un fine settimana diverso dai soliti.Tragico invece l’epilogo del weekend di festa, trascorso tra benessere del corpo e dello spirito, le terme e i luoghi di San Pio, per le 39 vittime e i 10 feriti, tutti passeggeri del mezzo che dopo un salto di 30 metri dal viadotto si è spezzato a metà. Tra i deceduti, anche il conducente del bus. Altri 14 feriti lievi si registrano tra le persone a bordo delle auto colpite prima del volo.
La Procura di Avellino ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo, specificando che l’indagine sarà «a tutto campo». E’ certo che anche i dispositivi per il rilevamento di eventuali guasti tecnici del mezzo precipitato sono andati distrutti.