A quarantotto ore dal violento terremoto di 7,2 gradi di intensità, il cui bilancio al momento è di circa 400 morti e oltre 1300 feriti, dalle macerie di un edificio crollato ad Erics, nella Turchia orientale, è stata recuperata ancora un vita una neonata di due sole settimane.
Anche la madre del piccolo è stata tratta in salvo subito dopo. La neonata, che si chiama Azra, era finita in una sorta di intercapedine tra le macerie che le ha permesso di uscire miracolosamente senza nemmeno un graffio. Le foto della minuscola creaturina, subito avvolta in una coperta dalla quale spunta una gambetta magrissima, e poi trasportata in ospedale tra gli applausi e le urla commosse della gente, hanno già fatto il giro del mondo. Intanto ad Ercis, la città colpita più pesantemente dal sisma che ha fatto tremare la provincia di Van, proseguono senza sosta le operazioni di soccorso nel disperato tentativo di trovare ancora superstiti. Nelle ultime ore sono stati tirati fuori dalle macerie anche una donna incinta e i suoi due figli. Le squadre di soccorso lavorano senza sosta, ventiquattr’ ore su ventiquattro, ma ogni ora che passa le possibilità di trovare ancora qualcuno in vita si affievoliscono. Intanto gli abitanti della zona hanno trascorso una seconda notte all’ addiaccio a temperature molto fredde; e le previsioni non sono buone perché per la notte di mercoledì si prevede una nevicata e che il termometro scenda a 2 gradi.
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