Il ritrovamento a Hierapolis dopo anni di ricerca italiana in Turchia.
La Missione archeologica Italiana diretta da Francesco D’Andria dell’Università del Salento ha annunciato in questi giorni di avere riportato alla luce a Pamukkale, l’antica Hierapolis, nella Turchia occidentale, la tomba di San Filippo, uno dei dodici Apostoli. Originario della Galilea, Filippo partì per evangelizzare l’Asia Minore, finendo però lapidato e poi crocifisso dai Romani proprio a Hierapolis.
Nel 2008 l’equipe italiana aveva già identificato il sepolcro dell’apostolo. «Da anni tentavamo di individuare la tomba del santo», ha sottolineato D’Andria, docente all’università di Lecce. La struttura della tomba e alcune iscrizioni dimostrerebbero che la tomba apparterrebbe proprio a San Filippo.
Hierapolis
Hierapolis è una città ellenistico-romana della Frigia. Dominava la valle del fiume Lykos sulla strada che collegava l’Anatolia al mar Mediterraneo. Le rovine si trovano nella odierna località turistica di Pamukkale (“castello di cotone”), situata nella provincia di Denizli, in Turchia, e famosa per le sue sorgenti calde, che formano cascate candide a causa delle concrezioni calcaree.
Nel sito archeologico opera dal 1957 la missione archeologica italiana di Hierapolis di Frigia, fondata da Paolo Verzone del Politecnico di Torino. Attualmente il direttore della missione è Francesco D’Andria dell’Università del Salento. Hierapolis di Frigia è uno dei siti archeologici e naturalistici più frequentati del Mediterraneo, con circa 1,5 milioni di visitatori all’anno. Le maggiori attrazioni turistiche sono rappresentate dalle concrezioni calcaree, dalle calde acque termali che sgorgano in mezzo alle rovine e il patrimonio architettonico della città antica: un teatro romano molto ben conservato, una vasta necropoli e il martyrion dell‘apostolo Filippo, il cui complesso occupa per intero la collina che sovrasta la città.
San Filippo apostolo (Betsaida, circa 5 – Hierapolis, 80) è menzionato nei Vangeli come uno dei Dodici apostoli di Gesù Cristo: indicato al quinto posto nell’elenco degli Apostoli dei Vangeli sinottici.
Filippo viene citato nei Vangeli come uno dei più importanti tra i Dodici.
Martirio di san Filippo, 1639, José de Ribera
La sua morte è avvenuta, secondo la tradizione, a Hierapolis.
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella evangelica (commemorazione liturgica il 3 maggio), dalla Chiesa anglicana (1 maggio), dalla Chiesa ortodossa (14 novembre), dalla Chiesa copta il 18 novembre, dalla Chiesa armena il 17 novembre.
Due sono gli scritti apocrifi che vengono attribuiti a questo apostolo:
- Atti di Filippo
- Vangelo secondo Filippo
Giuseppe Fort