Per ordine della Procura di Firenze, la Guardia di Finanza oggi ha eseguito un sequestro preventivo di beni per 12 milioni a carico della società Settemari, dei deputati del Pdl Denis Verdini e Massimo Parisi e di altre persone, accusate di indebita percezione di fondi per l’editoria per la pubblicazione delle testate, da tempo non più in edicola, Giornale della Toscana, Metropoli Day e Il Cittadino.
Nell’ ordinanza gli onorevoli Verdini e Parisi vengono identificati come ideatori della truffa ai danni dello Stato, realizzata, secondo l’ accusa, ingannando il dipartimento per l’editoria presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.
Scrive ancora il Gip :«Gli elementi sino ad ora evidenziatici portano ad affermare che Parisi, insieme a Verdini, è il “burattinaio che ha mosso i fili del Gruppo editoriale di fatto” di cui ci si è occupati».
Il provvedimento è un sequestro ‘per equivalente’ finalizzato al reintegro delle somme sottratte in maniera illecita allo Stato. Tra i beni sequestrati ci sono i conti correnti bancari delle società e quelli personali degli indagati, tra cui quello dell’onorevole Parisi, coordinatore del Pdl in Toscana e uomo di fiducia di Verdini per le attività editoriali.
Nel dettaglio, circa 2 mln di euro sequestrati oggi sono a integrazione del precedente sequestro preventivo da 10,8 mln scattato nel 2011 per la società editrice del Giornale della Toscana (Società toscana di edizioni). Altri 10 mln attengono ai reati ipotizzati circa la gestione della società cooperativa Settemari, che pubblicava il settimanale fiorentino Metropoli. E’ già emerso dalle ultime indagini che i circa 2 milioni sequestrati oggi alla società editrice del Giornale della Toscana corrispondono ad una annualità di contributi erogati all’ editoria dalla presidenza del Consiglio dei ministri.
Alessandra Angeletti