“A chi ci chiede un passo indietro dico che questo governo non avrebbe alternative credibili e le elezioni anticipate non sarebbero una soluzione ai problemi. Abbiamo il dovere di mettere in Paese al riparo dalla crisi economica, tutelando i risparmi delle famiglie e delle imprese, e assumendoci la responsabilità delle decisioni alla quale invece un governo tecnico mai si sottoporrebbe”.
Nel discorso alla Camera, durato venti minuti, il Presidente Berlusconi ha manifestato anche la chiara volontà di “sconfiggere la strategia della paralisi e del pessimismo”, confermando la presentazione a breve del decreto per lo sviluppo che ” sarà solo un mattone” di questa strategia. Aula vuota, quella di Montecitorio per la scelta dell’opposizione, ad eccezione dei parlamentari radicali, di rimanere fuori, ma che tornerà a riempirsi domani mattina quando sarà votata la fiducia.
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