Meno vacanze fuori casa e mete più vicine. Sarà un Capodanno casalingo per la maggior parte degli italiani con l’11 per cento in più, rispetto allo scorso anno, che al massimo si farà ospitare da qualche amico. Secondo le stime di Coldiretti/Ixe solo 4 milioni di persone trascorreranno la notte di san Silvestro fuori, mentre l’81 per cento dei vacanzieri abituali in questo periodo dell’anno ha scelto di restare in Italia: quasi la metà (49 per cento) di loro spenderà meno di 250 euro a persona e il 21 per cento tra i 250 ed i 500 euro a persona.
La tendenza è per una vacanza breve per il 28 per cento (meno di tre giorni), mentre il 44 per cento resterà da tre giorni ad una settimana lontano dalle mura domestiche durante le festività di fine anno, secondo l’ analisi Coldiretti/Ixe.
Ovviamente, e per fortuna, non mancano coloro (25 per cento di vacanzieri) i quali possono ancora permettersi una vacanza da una settimana a quindici giorni.
Ma cosa hanno scelto gli italiani meno domestici? Le mete preferite sono soprattutto le città d’arte, scelte dal 53 per cento. Al secondo posto c’ è la montagna con il 33 per cento, quindi la campagna a pari merito con il mare (9%), magari in lontani paesi esotici.
La scelta della campagna e dell’ agriturismo è favorita dalla necessità di conciliare il tempo disponibile con le possibilità economiche che spingono verso vacanze flessibili e più vicine a casa. Con il Capodanno salgono infatti a 450 mila i vacanzieri che – sottolinea la Coldiretti – hanno prenotato l’ agriturismo per le feste di fine anno con una permanenza media ridotta però a due/tre giorni e il boom delle prenotazioni last minute, su internet o attraverso le ‘app’ di tablet e smartphone, per cogliere al volo le occasioni più interessanti e convenienti: Rispetto allo scorso anno il 23 per cento degli italiani ha scelto una meta delle vacanze più vicina, il 58 per cento di eguale distanza e solo l’ 8 per cento più lontana, secondo l’ analisi Coldiretti/Ixe’.
In conclusione, per la maggior parte di coloro che in chiusura dei quest’anno ‘memorabile’ hanno deciso di investire risorse economiche in divertimento e relax, si accorcia la vacanza in termini di giorni e di chilometri. Incide una notte in più ma anche il costo del biglietto aereo, del treno e dei carburanti.
L’unica variabile che rimane invariata è la voglia di celebrare la notte di passaggio tra il vecchio e il nuovo in allegria, dimenticando per qualche ora le preoccupazioni dei 365 giorni appena trascorsi e immaginando qualche buon proposito per l’anno che sta per iniziare. Per questo ci farà compagnia la tradizione con le lenticchie come auspicio di ricchezza che verrà, lo spumante (italiano, per favore) per condividere le speranze con amici e parenti, e un rametto di vischio sotto il quale suggellare con un bacio un amore che inizia o un altro più datato che rischia di spegnersi se come il fuoco di un camino non viene alimentato, quando necessita, con qualche pezzetto di legno che lo faccia ardere con maggior vigore.
Buon Anno a tutti!
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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