Venerdì 20 marzo tutti a testa in su a scrutare il cielo: ha inizio uno spettacolo astronomico tutto da gustare. Il precedente risale a quattro anni fa, per rivederne un altro dovremo attendere cinque anni buoni. Tutti pronti dunque tra le 9:00 e le 11:45, per godersi il Sole oscurato dal passaggio della Luna. Si comincia infatti con l’ eclissi solare, visibile parzialmente (fino al 70%) anche dall’Italia, per proseguire sabato con un effetto mareale di intensità eccezionale. L’eclissi di sole sarà totale in una zona – del tutto disabitata ad eccezione delle Far Oer e delle Svalbard – attorno alla Groenlandia, e gradualmente meno accentuata spostandosi verso sud Si tratta della decima eclissi totale del XXI secolo e della prima del 2015, con una durata massima di 2 minuti e 47 secondi. Per quel che riguarda gli orari in Italia, si andrà da una copertura alle 10.25 ad Agrigento del 42%, alle 10.36 di Bolzano (64% di copertura), passando per le 10.31 di Roma (53% di copertura). Guardare l’eclissi ad occhio nudo non è certamente una buona idea. Attenti quindi a proteggere la vista dai traumi provocati dalla luce solare e dalle radiazioni infrarosse. Per osservare il fenomeno il modo più semplice, secondo gli esperti, è dotarsi di occhiali da sole specifici, costruiti in cartone e muniti di filtri in Mylar: sono composti da due sottili strati di plastica separati da un foglietto di alluminio. Il filtro contenuto nell’alluminio impedisce ai raggi dannosi di penetrare nell’occhio. Sono acquistabili in negozi specializzati per pochi euro. Per chi ne avesse un paio a portata di mano, vanno bene anche gli occhiali da saldatore con indice di protezione 14 o filtri in vetro o gelatina. Utilizzare un’attrezzatura adeguata sarà comunque necessario per chi durante l’eclissi vorrà fotografare il sole, poiché l’obiettivo delle fotocamere pone gli stessi problemi delle altre lenti, e per chi sfrutterà un telescopio. Usare un filtro è ancora più importante quando si guarda il Sole attraverso un telescopio, perché esso amplifica la luce. Bisogna munire la lente anteriore di un filtro tutto campo o almeno parziale, per esempio del tipo Astrosolar, anch’esso facilmente acquistabile sul web. Il professor Aldo Caporossi, direttore della Clinica Oculistica del Policlinico Gemelli di Roma, richiama l’attenzione sul pericolo da raggi ultravioletti: “Di giorno non rischiamo di rimanere danneggiati perchè nessuno è in grado di fissare il Sole per più di qualche secondo. Tuttavia si sono registrati casi di danni di lesioni retiniche, che spesso sono reversibili ma che possono facilmente risultare permanenti, anche in persone che hanno fissato il tramonto per una ventina di minuti. E non c’è evidenza che la produzione di raggi ultravioletti al tramonto sia inferiore”. Il consiglio quindi è quello di evitare tassativamente soluzioni “fai da te”, come “vetri affumicati o pellicole” non certificate “da apporre ai comuni occhiali da sole” o ai binocoli: non danno alcuna garanzia di efficacia e il rischio di subire lesioni retiniche è molto alto. Quanto alla super-Luna, che produrrà avrà l’effetto mareale, sappiamo che questo si sentirà soprattutto sulle coste dell’Atlantico, sul Canale della Manica e sul mare del Nord. La successiva eclissi, parzialmente visibile dall’Italia, avverrà solo il 21 giugno 2020. L’occasione di venerdì, quindi, è davvero imperdibile.