A John Lennon? Non dispiaceva Ronald Reagan

A John Lennon non dispiaceva Ronald Reagn. Anzi, nell’ultimo periodo della sua vita si era trovato a difenderlo in piu’ di una discussione con amici e parenti, e di sicuro preferiva l’esponente repubblicano all”allora presidente democratico degli Stati Uniti, Jimmy Carter. Lo sostiene il documentario ‘Beatles Stories’.

Girato dal regista Seth Swirsky, di cui ha dato notizia in un primo tempo i Toronto Star, seguito poi dal tabloid britannico Daily Mail. Nel documentario un ex assistente personale di Lennon, Fred Seaman, che lavoro’ con Lennon dal 1979 fino al giorno della sua morte, l’8 dicembre del 1980, rivela che John Lennon negli ultimi tempi era molto piu’ vicino alle posizione repubblicane di quanto non lo fosse da ragazzo. ”John aveva avuto modo di chiarire in piu’ di un’occasione che se fosse stato americano avrebbe votato per Reagan, che aveva conosciuto ad un evento sportivo. Perche’ non gli piaceva Jimmi Carter” ha detto Seaman al regista Swirsky, secondo il Toronto Star. Reagan sarebbe stato eletto alla Casa Bianca nel 1981, un anno dopo la morte di Lennon. Nel documentario, Seaman dice anche di essere rimasto ”scioccato” di assistere a certe discussioni di Lennon. ”A John piaceva molto provocare un mio zio, che era un comunista convinto – ha detto Seaman secondo il Toronto Star, il primo a parlare del documentario dedicato alle ‘Beatles Stories’ -. E in quelle accese discussioni emergeva un Lennon diverso da quello che i suoi fan erano abituati a conoscere”. Seaman, 58 anni, non e’ peraltro considerato credibile dai sostenitori piu’ radicali di John Lennon. Ricordano, per esempio, che nel 1983 venne condannato da un tribunale di New York per essersi preso delle riviste dalla casa di Lennon. Nel 2002, poi, venne di nuovo convocato in Tribunale e dovette rendere pubbliche scuse alla moglie di Lennon, Yoko Ono, per aver rivelato particolari che lei chiedeva fossero riservati.