A dieci giorni dalla scomparsa di Anna Proclemer, il mondo dello spettacolo italiano perde un’altra tra le sue interpreti più apprezzate, anche all’estero. Si è spenta in un ospedale romano, all’età di 86 anni, Rossella Falk, Antonia Falzacappa all’anagrafe.
Diplomata all’Accademia d’arte drammatica, ha calcato le scene per quasi 60 anni, vissuti tutti con eleganza, energia, passione e allegria. È stata l’attrice prediletta da Fellini e da Visconti e la musa ispiratrice delle commedie di Giuseppe Patroni Griffi e di Diego Fabbri, della compagna d’arte di Romolo Valli e Giorgio De Lullo. Rossella Falk per i suoi molti fan era ‘ la Greta Garbo italiana’ per il volto altero e per la sua fisicità da regina.
Rossella proveniva da una famiglia importante con cardinali e generali nell’albero genealogico. Forse era questo il motivo per cui a tutti dava l’impressione di essere superba e anche un po’ indisciplinata. Invece era una perfezionista, esigente con se stessa e con gli altri, con buoni studi e padrona (caso unico nel teatro italiano) di quattro lingue. Il suo primo lavoro fu “Un tram che si chiama desiderio”, di Tennessee Williams, cui seguì “La locandiera” di Goldoni e “Il seduttore” di Diego Fabbri. Nel 1954 nasceva la compagnia De Lullo-Falk-Buazzelli-Guarnieri-Valli, che tutti avrebbero chiamato nei venti anni successivi la ‘ Compagnia dei Giovani’. Un sodalizio di arte e di amicizia unico nel teatro italiano, al quale si devono spettacoli memorabili per la precisione, la fantasia e l’eleganza degli allestimenti diretti da De Lullo: dalle più originali interpretazioni di Pirandello, alla ” invenzione” di un grande drammaturgo come Patroni Griffi, che per i suoi amici ‘giovani’ scrisse le sue più belle commedie: da ‘ D’amore si muore’ a ‘ Metti una sera a cena’. La morte prematura di Valli mise definitivamente fine a quella stagione che, del resto, si era già chiusa con lo scioglimento della compagnia.
La Falk continuò per la sua strada scendendo al fianco di un’altra diva italiana, Valentina Cortese, per una ‘Maria Stuarda’ kolossal, diretta da Franco Zeffirelli. Nella sua lunga carriera professionale non si fece mancare neanche l’esperienza del musical, ‘Applause’, ma preferì soprattutto il teatro moderno, a cominciare dall’ amatissimo Tennessee Williams.
Due matrimoni alle spalle con uomini poco noti, ma importanti e molto ricchi, Rossella visse i suoi amori con allegria. Di lei si sono dette tante cose e spesso viene citata la frase di Federico Fellini, che le affidò una parte importante in ‘Otto e mezzo’: “Non sono molto attratto dai grandi attori di teatro. Tranne che da Rossella Falk, un’attrice che ha la statura, la gestualità e la voce di un’eroina tragica, ma che comunica una tale gioia di stare sulla scena che ti fa venire voglia di saltare sul palco e farle compagnia”.
Il teatro Eliseo, ospita per tutt’oggi la camera ardente di Rossella Falk. Domani pomeriggio, alle 15.30, i funerali, nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo.
A.B.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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