Addio monetine, ora per le strisce blu a Roma basta un click

Addio monetine, addio corse affannose dal tabaccaio. Ora a Roma le strisce blu si possono pagare con un click. Ovvero la sosta si paga anche via smartphone, oppure via sms o con uno squillo da un telefono cellulare tradizionale. Da ieri infatti è attivo nella capitale il nuovo servizio ‘atac.sosta’. Ecco come si fa. 1) Bisogna innanzitutto collegarsi via internet dal pc o dallo smartphone all’indirizzo http://www.atac.roma.it/sosta e registrarsi alla piattaforma myCicero. La App gratuita di myCicero è disponibile per iPhone, Android e Windowsphone. 2) Fatto questo, occorre pre-caricare il proprio borsellino elettronico – ricarica minima 5 euro – attraverso una carta di credito. Il sistema accetta CartaSi, Visa, Master Card, PostePay. 3) Il servizio si attiva con la conferma della ricarica e da quel momento si può iniziare ad utilizzarlo. Quando si è individuata l’area dove parcheggiare con l’auto o con la moto, si lancia MyCicero e si attiva la ‘Sosta’, definendo una durata. Se la fermata dura più del previsto, è possibile con un altro click prolungare la propria sosta a piacimento. Prima di ripartire, si attiva con un ultimo click il termine della sosta e si pagano solo i minuti effettivi di utilizzo del parcheggio. In alternativa, per attivare e disattivare la sosta è possibile utilizzare un normale cellulare con due modalità: telefonando o inviando un sms. In ogni caso, il prezzo viene prelevato dal credito residuo nel telefonino. “Gli ausiliari del traffico – avverte un comunicato dell’Atac – potranno verificare l’avvenuto pagamento del cliente inserendo il numero di targa della vettura in sosta, sul palmare in dotazione, verificando in tempo reale la regolarità del versamento”. Tutto rapido e pratico, dice l’Atac. Basta un click dallo smartphone, un sms o uno squillo dal cellulare. Per passare dalla teoria alla pratica, basta registrarsi, pagare e vedere che succede quando si parcheggia. In caso di problemi, ci si può rivolgere ad assistenza@myCicero.it. In bocca al lupo