Questa mattina l’esercito egiziano ha aperto il fuoco contro i manifestanti pro- Morsi radunati di fronte a una caserma della Guardia repubblicana al Cairo.
Secondo fonti mediche, arrivate sul posto per prestare i primi soccorsi, in tutto si contano 42 i morti e 322 i feriti. Il raid ingiustificato da parte dei militari aggrava una situazione che si presenta esplosiva. Il portavoce dei Fratelli Mussulmani, Gehad el-Haddad, rivolge un appello a “tutti gli egiziani patriottici e coraggiosi”, affinche’ si uniscano alla manifestazione del Cairo “per difendere il paese dai traditori cospiratori del golpe militare”che ha destituito il presidente Mohamed Morsi.
I sostenitori armati dell’ ex presidente egiziano, Mohamed Morsi, non se lo sono fatti ripetere due volte. Secondo fonti delle Forze armate, infatti, a poche ore dall’attentato sono stati catturati due soldati dell’esercito, prelevandoli di forza da un veicolo e obbligandoli a fare una dichiarazione a favore di Morsi e contro l’ esercito.