Ed ecco che Amanda torna a far parlare di sé. Amanda è Amando Knox, da coimputata in un processo per concorso in omicidio a giornalista freelance nella sua Seattle, ha ormai la fama di un personaggio mediatico che interpreta con grande successo il ruolo di vittima della magistratura italiana. L’avevamo vista da poco qui in Italia, quasi in lacrime, sul palco del Festival della giustizia penale di Modena a metà giugno. Invitata come grande star internazionale per dissertare sul “processo penale mediatico“, finendo invece col parlare di sé, come sempre. Di come l’Italia e la sua presunta mala giustizia le facciano ancora paura e le abbiano fatto male.
Rientrati negli Stati Uniti, Amanda e il suo fidanzato, il poeta Christopher Robinson, ormai prossimi alle nozze si sono resi conto di aver speso tutti i soldi per venire in Italia. Ad essere precisi i due non sono stati solo nel nostro Paese, ne hanno approfittato per passare anche una settimana sulla costa francese. Hanno pensato così di promuovere una raccolta fondi per sostenere le spese per le nozze. Hanno lanciato un crowdfunding sul proprio sito mentre il fidanzato della Knox ha tenuto a precisare che: “Non ci aspettavamo di pianificare il matrimonio e il primo viaggio di ritorno in Italia di Amanda allo stesso tempo. Ma quando hanno invitato Amanda non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione. Abbiamo speso i nostri fondi per il matrimonio in questo viaggio importante”.
La proposta di matrimonio di Christopher aveva già fatto scalpore per i toni surreali. Robinson aveva infatti inscenato l’arrivo di un meteorite nel giardino della loro casa. Così ora non stupisce più di tanto che il matrimonio sia a tematica “spaziale”. La coppia, senza troppi giri di parole – ma forse negli Stati Uniti si usa così – chiede dai 500 fino ai 10.000 dollari per organizzare la “festa migliore di sempre per la nostra famiglia e i nostri amici”. A chiunque donerà qualcosa invieranno una copia firmata del loro ultimo libro di poesie d’amore: The Cardio Tesseract.
A voler osservare bene la lista delle possibili donazioni, si tratterà di un matrimonio decisamente fuori dal comune, visto che i due futuri coniugi lo definiscono una “produzione”, come si trattasse di un film o uno spettacolo di Broadway. Invitano infatti i possibili donatori a pagare per le scenografie, gli effetti speciali, i costumi e il make-up degli invitati.
Certo, la Corte di Cassazione italiana ha stabilito che Amanda Knox è innocente e come tale lei ha il pieno diritto di rifarsi una vita a suo gradimento. C’è una legge non scritta che però vorrebbe che le persone il cui destino ha incrociato tragicamente quello di altri, si comportassero poi con più discrezione. Non è questo il caso di Amanda Knox e come darle torto? Da giovane studentessa vittima della valanga mediatica a scrittrice e imprenditrice di se stessa, la Knox, grazie alle sue uscite pubbliche, può vantare oggi un patrimonio da 3,5 milioni di dollari.
Elisa Rocca
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