Chiedevano l’amicizia su Facebook per entrare in confidenza, poi svaligiavano la casa dove venivano invitate. Le ragazze minorenni si facevano infatti invitare nelle abitazioni concordando incontri amichevoli con diversi coetanei quando non erano presenti i genitori. Dopo essere state ricevute a casa, una di loro si nascondeva nell’abitazione dopo aver finto di allontanarsi. Poi, con il pretesto di una passeggiata, la seconda ragazza usciva con il proprietario di casa lasciando l’amica, che dava “campo libero” alla banda per razziare l’appartamento.
I membri della banda, a ricordo delle loro imprese, si fotografavano e si riprendevano con la refurtiva utilizzando i telefoni cellulari. Questo il metodo utilizzato dalla banda di ladri arrestati nella Capitale dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Roma.
I Carabinieri sono riusciti a fermare questo sodalizio criminale recuperando decine di migliaia di euro, arrestando sei persone e denunciandone sette. La sorte delle due ragazzine è affidata adesso al Tribunale per i Minorenni.
Altri furti sono stati compiuti ai danni di bar tabacchi, negozi vari e anche presso gli uffici del comune di Mentana, dove sono state asportate mille carte d’identità in bianco che i militari dell’Arma, nel corso del blitz scattato all’alba, hanno interamente recuperato.
F.B.