Il terzo tampone, quello del 2 settembre gli fu fatale nel verdetto. L’ex Cavaliere Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, due volte negativo al test per il Covid-19, alla fine non solo è risultato positivo ma nemmeno asintomatico. Tanto che questa mattina si è reso necessario per lui il ricovero al San Raffaele di Milano.
“Il regime di ricovero è normale. E’ in una camera che risponde ai requisiti richiesti dalle leggi regionali in merito alla tutela di terzi e del paziente. Il paziente non è intubato, respira spontaneamente”. Lo dice il primario della terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele, Alberto Zangrillo, nel punto stampa su Silvio Berlusconi. “Sono ottimista per i prossimi giorni”, aggiunge.
“Il ricovero di Silvio Berlusconi è stato ritenuto necessario perché il soggetto è a rischio per l’età e le patologie precedenti, ma siamo in regime di ricovero con una situazione clinica tranquilla e confortante”, afferma Zangrillo. “Continuerò la battaglia e farò la campagna elettorale”, ha dichiarato l’imprenditore prestato alla politica dopo Tangentopoli, quattro volte presidente del Consiglio, che il 29 settembre prossimo compirà 84 anni. E così è stato: il Cav non ha voluto rinunciare all’appuntamento elettorale organizzato da Fi a Genova, alla presenza di Antonio Tajani, in vista delle regionali, per rassicurare pubblicamente tutti, innanzitutto familiari, aziende e partito. Ma la voce ovattata e affaticata durante il collegamento telefonico ha dato adito a pensieri negativi sul suo reale stato di salute.
Di qui la decisione, trascorsa la prima notte è circolate le prime indiscrezioni sul suo stato di salute, di far parlare il suo medico curante, il prof. Alberto Zangrillo dal San Raffaele che assicura: ”Il paziente non è intubato, respira spontaneamente, la situazione è tranquilla e confortante”. Niente terapia intensiva, dunque, le condizioni fanno ben sperare, lascia intendere il primario di Anestesia dell’istituto meneghino e tutti dentro Fi tirano un sospiro di sollievo.
Anche il mondo della politica ha reagito alla notizia del ricovero di Berlusconi. Spiega Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio, in un articolo sul quotidiano di oggi che “la notizia della sua positività al coronavirus ha come fatto saltare un tappo e ha offerto a molti avversari una possibilità per rivolgere in pubblico, senza doversi nascondere, una frase gentile al Cav”. Dunque, Cerasa elenca chi si è fatto sentire dal leader di Forza Italia: Federico Fornaro di Leu, Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Ma la lista è molto più lunga e contempla anche dichiarazioni al vetriolo come quella di Carlo De Benedetti: “Gli faccio i miei auguri, ma resta un grande imbroglione”. Un giudizio così poco lusinghiero davanti al quale la dura risposta del centrodestra non si fa attendere, tra il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che gli dà del «cialtrone» e la presidente di FI al Senato, Anna Maria Bernini, che sottolinea: «Il virus dell’invidia, evidentemente, è più forte della decenza».
Ed è proprio così, purtroppo.
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