Calciomercato, Gasperini prossimo tecnico dell’Inter

Può dirsi conclusa la telenovela estiva in salsa nerazzurra sull’identità del nuovo tecnico. Sarà, infatti, Gian Piero Gasperini, 53 anni, attualmente senza panchina ma ancora sotto contratto con il Genoa ( fino a pochi minuti fa, perlomeno), a succedere a Leonardo ( ormai ufficializzato come direttore sportivo del nuovo ed ambiziosissimo Psg) come “inquilino” privilegiato della Pinetina. Dopo che si erano rincorse voci circa i vari Capello, Zola, Dunga, Hiddink, Villas Boas e chi più ne ha più ne metta, nelle prime ore del pomeriggio era cominciata a farsi sempre più consistente l’indiscrezione circa l’avvenuta firma dell’ex tecnico rossoblu. L’ufficialità è stata data nel tardo pomeriggio dalla stessa società nerazzurra, sul proprio sito. Queste le parole di benvenuto riservate al neotecnico che compaiono sul sito ufficiale dell’Inter: “Sarà Gian Piero Gasperini il nuovo allenatore dell’Inter. Il Presidente Massimo Moratti, attualmente fuori Italia, conferma ‘la piena soddisfazione per la scelta’ e, insieme con tutta la Società, augura a Gasperini ‘i successi che hanno portato l’Inter al titolo di campione del mondo’. L’annuncio ufficiale arriverà una volta completate le ultime formalità burocratiche e, in quell’occasione, sarà comunicata anche la data della presentazione alla stampa. Gasperini, 53 anni, firmerà un contratto biennale, lavorerà con lo staff nerazzurro già in organigramma e con due nuovi collaboratori, l’assistente Bruno Caneo e il preparatore atletico Luca Trucchi”. Gasperini avrebbe firmato un contratto biennale da 1,2 milioni di Euro a stagione. Essendo, da sempre un fautore del modulo 3-4-3, non esattamente in linea con quelle che sono state le esperienze recenti degli interisti, destano molta curiosità le nuove mosse della società di Via Durini in sede di mercato, improntate a mettere a disposizione del nuovo mister degli elementi in grado di  consentire quest’inedita impostazione tattica. Oppure dovrà essere Gasperini a cercare di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda dei suoi precedenti colleghi.

Daniele Puppo