Finalmente anche in molte scuole italiane, sparse su tutto il territorio nazionale, si impiegano ‘cani insegnanti’ appositamente formati per placare l’aggressività dei bambini più scatenati. Parola di Marco Melosi, vicepresidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) con delega agli animali da compagnia, che commenta il caso del labrador Oscar, premiato in Inghilterra per i risultati raggiunti in una scuola di Southampton: una riduzione del 40% degli episodi di bullismo o di cattiva condotta degli scolari.
“Si tratta di un esempio particolare di pet-therapy – spiega il veterinario – nata proprio dalle osservazioni di uno psichiatra infantile, Boris Levinson, che notò l’effetto benefico della presenza di un cane sui suoi piccoli pazienti autistici. Anche in una classe elementare o media, l’animale può fungere da ‘catalizzatore’ dell’attenzione dei ragazzi, entrando in contatto con loro e aiutando a modularne il comportamento. Per esempio, i bambini per non spaventare il cane tengono sotto controllo la loro voce e i loro gesti. Si relazionano con lui e si crea una condizione di calma”, nella quale possono poi intervenire gli insegnanti e gli operatori specializzati. “L’importante – precisa Melosi – è esaminare bene la situazione prima di inserire il cane, nonché scegliere l’animale per le sue caratteristiche di socievolezza, prevedibilità dei comportamenti, affidabilità ed educazione”.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy