Il gip di Napoli Amalia Primavera, chiamato a pronunciarsi sull’istanza di scarcerazione o di concessione degli arresti domiciliari all’imprenditore Gianpaolo Tarantini, ha dichiarato la competenza della procura di Roma. Per questo motivo non ha deciso sulla revoca o l’attenuazione della misura, trasmettendo gli atti al pm di Napoli che dovrà a sua volta inviarli alla procura capitolina.
Nel provvedimento il gip Primavera fa riferimento in particolare alle dichiarazioni rese dalla segretaria del premier Marinella Brambilla e alla memoria scritta da Silvio Berlusconi. Ricorda in particolare che “la Brambilla dichiarava di avere in più occasioni corrisposto, su indicazione e per conto di Berlusconi, somme di denaro destinate a Lavitola e a Tarantini” e che “tali somme erano ritirate da un incaricato di Lavitola a Roma presso Palazzo Grazioli”. Il gip ricorda inoltre che le dichiarazioni della Brambilla “risultano indirettamente riscontrate dalle conversazioni telefoniche intercettate sull’utenza in uso a Lavitola”. E sottolinea poi che “la stessa vittima del reato ha confermato, nella memoria depositata, di aver corrisposto personalmente le somme di denaro, sempre a Roma” e che “le dichiarazioni della Brambilla e quanto affermato da Berlusconi nella memoria, risultano credibili proprio con riferimento al luogo della dazione di denaro oggetto dell’attività estorsiva ipotizzata”. Il giudice afferma che è dunque “possibile ora determinare la competenza territoriale” che fissa in ordine al reato di estorsione “la competenza dell’autorità giudiziaria romana nel cui circondario si è consumato il reato”. Pertanto dichiara la propria incompetenza territoriale e dispone la trasmissione degli atti al pm. Il gip si è pronunciato nel tardo pomeriggio sull’istanza presentata nei giorni scorsi dagli avvocati Alessandro Diddi e Ivan Filippelli. “Ho auspicato che l’ipotesi dell’accompagnamento coatto del premier non si affacci neanche. Mi auguro che da parte della procura di Napoli ci sia una valutazione più attenta della situazione”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, intervenendo a “La Telefonata di Belpietro”, su Canale 5, in merito all’indagine della Procura di Napoli su una presunta estorsione ai danni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “C’é – ha spiegato Cicchitto – un problema di competenza. Dalla stessa pubblicazione delle intercettazioni emerge che i fatti sarebbero successi a Roma o a Bari. Ci auguriamo che neanche lontanamente venga chiesta alle Camere l’autorizzazione ad accompagnare con i carabinieri il premier alla Procura di Napoli. E’ un’ipotesi aberrante che è il segno dell’uso politico della giustizia”.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy