Sembra che il corallo giochi un ruolo importante nella regolazione del clima locale. L’ ‘ odore’ marino emanato secondo una ricerca made in Australia influenza la formazione di nubi e protegge le barriere dall’ aumento in eccesso delle temperature dell’ acqua di mare.Un team di ricercatori australiani ha scoperto che il corallo rilascia una molecola di zolfo, necessaria per la protezione cellulare nei momenti di stress da caldo o da raffreddamento del clima locale, che incoraggia la formazione di nubi. Tutto attraverso la produzione del caratteristico “odore del mare”, un derivato del composto emesso dal corallo, il dimetilsolfoniopropionato.
Si tratta della prima volta che un animale viene associato alla produzione del Dmsp. Finora le grandi concentrazioni di dimetilsolfoniopropionato emesse dalla barriera corallina erano attribuite alle attività produttive delle alghe simbiotiche.
La produzione, emerge dai dati della ricerca dell’ Australian Institute of Marine Science pubblicata su ‘ Nature’, aumenta quando i coralli sono sottoposti a temperature dell’ acqua che li mettono in condizioni di stress da calore. Il Dmsp oltre a offrire protezione ai tessuti dallo stress ambientale favorisce la formazione di goccioline d’ acqua nell’ atmosfera,
contribuendo a creare nubi.